Lo confesso: il termine apericena non mi piace proprio! Però non sono il tipo da “buttare via il bambino insieme all’acqua sporca”, e dell’apericena faccio salve le tante ricette e ricettine che possono essere preparate in casa (del resto, sono un fan degli antipasti!). All’apericena è dedicato un simpatico libretto in libreria per Giunti, che ha per titolo Apericena sfiziosa. Tapas, crostini e finger food, in cui vengono proposte diverse ricette per organizzare una serata indimenticabile.

Ma che cos’è l’apericena? E come si innesta su di esso il finger food? Leggiamo nell’introduzione del libro:

L’abitudine dell’aperitivo lungo, abbondante e variegato, servito con vari stuzzichini e antipasti, sta sempre più prendendo il posto della classica cena, tant’è che oggi possiamo parlare di “apericena”. La derivazione di questo lemma è scontata: altro non è che l’unione di “aperitivo” e “cena”, ovvero di quel momento in cui si gusta con calma e relax un aperitivo con amici o colleghi e di quell’altro momento durante il quale seduti comodamente al tavolo si consuma il pasto serale, quello più “lungo”, perché non si deve subito scappare al lavoro.

Per quel che riguarda il finger food, ecco cosa dice il testo:

Se, da sempre, durante il momento dell’aperitivo, ai cocktail sono abbinati stuzzichini minimal tipo patatine, olive, arachidi, dal Regno Unito si è diffusa la moda del finger food, ovvero cibo in miniporzioni da prendere con le dita. In Italia, quest’abitudine è stata adottata cambiando un po’ la sua originaria natura, combinandolo al momento dell’aperitivo con il risultato che, se prima serviva a stuzzicare l’appetito, ora sostituisce la cena!

Attenzione, però: piccolo non vuol dire che se ne possa mangiare a bizzeffe!

Questa moda, però, rischia di farci fare il pieno di calorie tra drink alcolici e stuzzichini che, se non tenuti a freno, rischiano di trasformare questo piacevole appuntamento in un’insidia bella e buona per il girovita. Quindi occhio a quello che mangiate! Utilizzate per i vostri stuzzichini olio buono, verdura, frutta, alimenti ricchi di vitamine e sali minerali, passando così una buona serata tra chiacchiere e buon umore, senza sensi di colpa e avere paura di salire sulla bilancia il giorno dopo!

Apericena_sfiziosa_basilico

Oltre alle ricette di base (burro all’acciuga, burro all’aglio, crema di olive, maionese, pâté di fegato, salsa cipollina), il manuale ci presenta cinquantotto ricettine step by step con preparazioni semplici da portare in tavole. Di ogni ricetta proposta abbiamo gli ingredienti, la descrizione, anche con immagini, una foto del prodotto finito, i tempi di cottura e le indicazioni sulla difficoltà. Un esempio? Ho trovato irresistibili le golosità di basilico, i cui ingredienti sono: 150 g di farina di ceci, 1 mazzetto di basilico, 5 spicchi d’aglio, olio per friggere, sale. Questa, invece, la preparazione:

Unite 1,5 dl di acqua alla farina di ceci e mescolate fino a quando non otterrete una pastella di media consistenza e omogenea; fatela riposare per 2 ore in frigorifero. Nel frattempo cuocete gli spicchi d’aglio in forno a 180 °C per 45 minuti; quindi sbucciateli, schiacciateli insieme a una presa di sale e fate raffreddare. Trascorso il tempo indicato, unite alla pastella la polpa d’aglio. Lavate delicatamente le foglie di basilico in una bacinella di acqua fresca, facendo attenzione a non rovinarle, poi asciugatele con cura e quindi immergetele nella pastella. Scaldate abbondante olio in una padella capiente e dai bordi piuttosto alti (meglio ancora se utilizzate il cestello apposito) e poi friggetevi le foglie di basilico. Fate scolare l’olio in eccesso su carta assorbente da cucina, cospargete le foglie fritte di sale e servitele immediatamente, guarnendo il piatto con qualche foglia di basilico fresca.

Apericena sfiziosa. Tapas, crostini e finger food
Giunti 2014
pp 128, con foto a colori, euro 6,90

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ultimo aggiornamento: 27-08-2014