La salsa tabasco non è una spezia, ma è una salsa che ha le spezie come ingrediente principale. Anzi, una sola spezia: il peperoncino tabasco, appunto, che prende il nome da uno stato del Messico in cui è fiorente la sua coltivazione; la salsa, però, è originaria degli USA, della Louisiana in particolare. Il tabasco è preparato con tre semplici ingredienti: peperoncino rosso secco, aceto naturale di alta qualità e una piccola quantità di sale. I peperoncini vengono fatti macerare nel sale e lasciati invecchiare in botti di quercia per tre anni. In seguito si aggiunge aceto e si mettono a riposare per alcune settimane di nuovo in botte. Alla fine vengono imbottigliati.

Un po’ di storia. È la McIlhenny Company con sede ad Avery Island, in Louisiana, che produce l’originale salsa tabasco dal 1868. La ricetta appartiene alla famiglia di Edmund McIlhenny che coltivò le prime piante di peperoncino tosso nell’isola nel 1860: è lui che ha inventato questa celebre salsa. In un primo momento McIlhenny pensava di chiamare la salsa Petite Anse – questo era il nome dell’isola ai suoi tempi – ma alcuni storsero il naso e non furono d’accordo nell’usare il nome dell’isola di famiglia come marchio commerciale e si optò per tabasco. Secondo alcuni studiosi, tabasco è una parola indigena del centro America e significa “luogo in cui la terra è calda e umida”, descrizione, questa, che calza a pennello per il clima di Avery Island che è risultato ideale per la coltivazione della varietà di peperoncino piccante usata per la salsa.

La McIlhenny Company oggi produce quattro tipi di salsa Tabasco (rossa, verde, con aglio, habanero) e quando la produzione è a pieno ritmo vengono prodotte quattrocentocinquantamila bottiglie da 60 ml al giorno, che sono esportate in tutto il mondo. In media una bottiglia da 60 ml è sufficiente per un consumatore per un anno.

Mille sono i modi per utilizzare la salsa Tabasco: aggiunta al Bloody Mary, alla pizza, ai frutti di mare, ma anche nelle frittate, sulla pasta… insomma, è la fantasia che domina. Fate attenzione a usarne poche gocce (la bottiglina è appositamente studiata). La salsa Tabasco, inoltre, è anche approvata per la cucina kosher.

Se quando comprate la salsa tabasco notate che gli ingredienti sono separati non vi preoccupate: essendo un prodotto totalmente naturale, senza coloranti o ingredienti artificiali, i vari elementi possono separarsi. Basta una energica mescolata alla bottiglia e tutto torna alla normalità. Stesso discorso se notate che con il tempo la salsa si scurisce: è un effetto dovuto alle temperature (troppo fredde o calde) ma questo non inficia la qualità della salsa, che ha una data di scadenza di cinque anni dalla produzione.

Via | Tabasco.com

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ultimo aggiornamento: 01-09-2014