Di cucina afrodisiaca, o cuisine d’amour s’iniziò a parlare molto presto, addirittura nel XVII secolo, quando, cioè, oltre a quello che si preparava si cominciò a dar importanza anche a come lo si preparava. Da allora la medicina, ma anche le dicerie popolari hanno rivestito questo o quel cibo di sedicenti poteri quasi magici in grado di migliorare le prestazioni sessuali dell’uomo o della donna.

Su alcuni alimenti – forse per il loro costo proibitivo che li ha fatti diventare oggetto del desiderio di molti – sono tutti d’accordo, come le ostriche e lo champagne nella foto, ma anche l’aragosta e crostaceo vari; altri vanno a periodi e a mode, come il cioccolato prima semplice, poi speziato, fino ad addizionarlo di peperoncino; altri ancora sono conquiste recentissime quale, ad esempio, la polenta (io manco lo sapevo!).

Comunque la letteratura si è accorta molto presto delle proprietà afrodisiache di alcuni cibi, o meglio ancora del legame tra eros e tavola – peraltro già noto a San Girolamo che sosteneva all’avidità di cibo si accompagnasse sempre la lascivia – tra le letture più divertenti ci sono senz’altro le Ricette immorali di Montalban e le disquisizioni amoroso-culinarie di Afrodita di Isabel Allende. Ma noi, anche oggi, parliamo di cinema e in particolare del cinema afrodisiaco… wow!

Come l’acqua per il cioccolato

Per me questo ‘scandaloso’ film messicano è il film afrodisiaco per eccellenza. Qui, infatti, la passione proibita e irrefrenabile tra Pedro e Tita, che le convenzioni sociali vogliono cognati, si snoda negli anni a colpi di ricette succose, saporite, sempre più eloquenti e sensuali, in una sorta di gioco erotico-culinario la cui lingua sanno riconoscere e parlare solo i due interessati…l’apoteosi arriva con la dolcissima torta chabela…

Chocolat

Altro capolavoro di seduzione e altro scandalo, quello di Vianne, donna single con figlia al seguito (avuta chissà come e con chissà chi) che si trasferisce in una tranquilla – e puritana – cittadina francese degli anni Cinquanta. Sedurre con il cioccolato (ed essendo Juliette Binoche, per giunta) è fin troppo semplice, lo facevano già gli aztechi! Comunque con le sue torte, le sue praline e soprattutto con i suoi fondenti al peperoncino, Vianne insegna alle donne a risvegliare i sensi sopiti dei loro mariti, proprio come lei risveglierà quelli del giovane zingaro Roux…

Harry ti presento Sally

Meno peccaminoso e più commedia, questo capolavoro degli anni Ottanta che consacrò la coppia brillante Billy Cristal-Meg Ryan. Dopo 12 anni d’amicizia, tra i due protagonisti scocca la scintilla, ma non è tutto rose e fiori, perché uomo e donna sembrano essere agli antipodi. Una scena di sesso, però, in un certo senso, c’è: quella nella famosa tavola calda in cui lei simula un orgasmo davanti a un sandwich al pastrami… che poi verrà ordinato da tutte le altre clienti visto il risultato! Una scena cult per un film cult che ha reso anche questo panino ebraico, speziatissimo, un cult della cucina afrodisiaca.

Semplicemente irresistibile

Quando si dice prendere un uomo per la gola… ci riesce praticamente senza accorgersene Amanda, tutta impegnata nella sua vita a risollevare le sorti del ristorante di famiglia. Ci riuscirà grazie all’aiuto del manager Tom, che s’innamorerà di lei all’istante dopo aver assaggiato la sua granseola, anche questo cibo afrodisiaco per eccellenza.

American Beauty

È una passione ‘insana’ quella che coglie Lester, annoiato cinquantenne con una vita apparentemente normale, che un giorno inizia a coltivare fantasie sessuali sull’amica della figlia 17enne, Angela. Tra sogni a luci rosse con vasche da bagno, petali di rosa e lolite ammiccanti, una sera si svolge una cena davvero particolare, in cui vengono serviti asparagi al naturale, pronti a risvegliare i sensi.

C’e’ posta per te

Non è propriamente seduttiva la scena in cui Joe e Kathlee, ancora ignari l’uno dell’identità dell’altra, s’incontrano davanti a un piatto di pesce finto e lui ne divorerà tutta la guarnizione di caviale facendola inorridire… però non potevamo tralasciare in questa sede la commedia romantica per eccellenza, che se vogliamo è un continuo gioco di seduzione e di mistero, grazie all’amore che nasce ‘occultato’ dai meandri di internet…

Che pasticcio Bridget Jones!

Che strano effetto può avere un’omelette in stile thai! Erotico, certo, ma non solo… è quello che capita alla reporter televisiva più famosa del grande schermo, ormai fidanzatissima, ma spesso preda di crisi di gelosia che metteranno a dura prova il suo pur solidissimo rapporto…

È complicato

E chi l’ha detto che la passione può catturare solo in giovane età? È un inno alla vita che non finisce mai di stupire, questo film che racconta la passione nascente tra i ‘complicatissimi’ Jane, cuoca che ha imparato a cucinare in Francia, e Adam, l’architetto che le ristrutturerà il locale. S’innamoreranno davanti a un croque monsieur, ma poi ci si metteranno di mezzo l’ex marito di lei – un divorzio vecchio di 10 anni ma mai davvero superato – e i loro tre figli, ma l’amore trionferà e sarà pace fatta davanti a una teglia di golosi croissant al cioccolato.

Moulin rouge

Satine é la cortigiana più desiderata di Parigi, star del Moulin Rouge. Christian, poeta squattrinato dalla vita molto bohemienne, non ha altra arma di seduzione se non la sua poesia e… la spunterà! Certo, se avesse avuto qualche soldino in più e una passione culinaria, certo l’avrebbe stupita con una terrina di foie gras, il piatto più afrodisiaco della cucina francese, che il Moulin Rouge serve ancora oggi con la ricetta di 100 anni fa.

Foto | Daniele Pieroni

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ultimo aggiornamento: 04-12-2014