La passione per la cucina è qualcosa che condividiamo in molti e che è capace di superare le barriere linguistiche, di genere, di credo o di razza, ammesso che esistano davvero. Per sentirla non c’è bisogno di essere chef o di lavorare nel campo: può darsi che per una mamma resti per sempre confinata nel preparare manicaretti ogni giorno per la sua famiglia, o per un uomo goloso magari nello sporcarsi ogni tanto le mani di farina per fare un dolce, ma comunque c’è, sta lì ed è parte di te.

Normale che il cinema prima o poi – il grande occhio che tutto vede, tutto sa e alla fine tutto racconta – se ne accorgesse e tirasse fuori una serie di pellicole che parlano di questa vocazione ai fornelli che molte persone nel mondo conoscono senza conoscersi tra loro. Nel post di oggi, quindi, vogliamo ripercorrere insieme i migliori tra questi film, dove non solo c’è presenza di cibo fisico, ma c’è una presenza viva e palpabile di questa passione, che a volte nelle vite raccontate ha avuto anche una funzione importante, sia quella di salvarsi dalla noia, di salvare le apparenze o addirittura di scoprire il senso della vita…

Julie & Julia

Julia Child, figura leggendaria nel suo campo, la prima (e forse anche l’ultima) che insegnò a cucinare agli americani, rivive in questo bel film di Nora Ephron che ne racconta la parabola esistenziale e professionale, intrecciandola a quella di Julie Powell, una trentenne del nostro tempo che sul web racconta la propria sfida personale: preparare in un anno tutte e 524 le ricette del libro della Child. Julia non ha solo la passione della cucina, è lei stessa la passione per la cucina, specie quella francese – perché lì da giovane si era trasferita per seguire il marito – ne sarà addirittura travolta e questo creerà il fenomeno mediatico Child che tutti quanti conosciamo e di cui abbiamo parlato già tante volte. Per Julie la gloria sarà molto minore, ma non certo l’impatto emotivo nella sua vita.

Per incanto o per delizia

In questo film dal sabor latino, la passione per i fornelli nasce in Isabella fin da bambina, quando un’esagerata cinetosi le impediva di giocare con gli altri bambini e la costringeva a passare molto tempo in casa. Ne farà un lavoro, in Brasile, nel ristorante di pesce del marito Toninho, ma quando questo (il marito ovviamente, la cucina non delude mai!) la deluderà, sarà finalmente pronta per realizzare il suo sogno: parte per gli Usa dove diventerà la star di un programma culinario tutto suo.

Mangia, prega, ama

Liz è una giovane newyorkese con un matrimonio felice e un lavoro che le piace, ma sente, comunque, che alla sua vita perfetta manca qualcosa. Lo cercherà da uno sciamano di Bali, passando per l’Italia dove imparerà a mangiare e per l’India dove imparerà a pregare. Abbiamo inserito questo film – non proprio riuscitissimo – tra quelli in cui viene declinata la passione per la cucina (che qui in realtà è più passione per il buon cibo e per ciò che questo rappresenta) perché ha qui una funzione particolare, salvifica: quella di comprendere il senso della vita per viverla, poi, in pieno, senza privarsi di nulla tra le cose realmente importanti. Che poi, appunto, sono tre: mangiare, pregare e amare.

Fuori menu

Maxi è un cuoco gay e la passione che mette nel suo lavoro è evidente: sperimenta ogni nuova ricetta con impeto e passione e maltratta i suoi aiuti in cucina finché il piatto non è più che perfetto. Certo, d’altronde sta aspettando una fondamentale stella Michelin, che se arriverà tra l’altro lo tirerà fuori dai problemi economici in cui sta versando il suo ristorante. Nel frattempo, però, la vita va avanti e si complica: arrivano due figli nati da un matrimonio precedente al suo outing e anche un avvenente vicino di casa, subito adocchiato dalla maitre donna, sfortunata in amore, che s’innamora sempre dei tipi sbagliati… appunto…

Waitress – ricette d’amore

Jenna è una cameriera con una passione spropositata per le torte: ogni giorno ne inventa una diversa e le affibbia un nome bizzarro. La sua vita scorre tranquilla finché non scopre di essere incinta del marito volgare e un po’ manesco Earl, mentre lei si ritrova innamorata del suo ginecologo, il dott. Pomatter che però, ahinoi, è sposato. Alla fine Jenna saprà dare una svolta alla sua vita, anche se in un modo tutto particolare…

Chocolat

È difficile dire se sia più forte la passione per il cioccolato o la passione provocata dal cioccolato nelle donne della città puritana del sud della Francia in cui Vianne si trasferisce con la figlia e in cui apre una raffinata quanto ‘peccaminosa’ cioccolateria. Stiamo parlando ovviamente di Chocolat, film cult di Lasse Hallström ambientato negli anni Cinquanta e interpretato dalla coppia di superbelli Juliette Binoche e Johnny Depp. Lui è il sensuale zingaro Roux con cui la madre single intraprenderà una relazione, finendo per essere additata dalla comunità insieme a lui…

Ratatouille

Cosa non si fa per la propria passione, specie se è quella di cucinare e si è un topo? Sapreste immaginare, infatti, due mondi più distanti tra loro, di quello dei roditori e quello degli chef?! Ratatouille però non si perde d’animo: capitato a Parigi nel locale del suo chef preferito, Gusteau, riesce a far emergere il timido sguattero Linguini con il suo talento e i suoi consigli, superando brillantemente anche la temibile prova del palato di Anton Ego, terribile critico gastronomico.

La moglie del cuoco

Quando si dice che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna… Carole è una donna ricca e annoiata, che vive all’ombra del marito Sam, chef pluristellato, famosissimo e avvenente, ma ora decide di mettersi alla ricerca della propria di vocazione, della propria passione, così entra nel centro di formazione per adulti dove lavora Marithé, che aiuta gli altri a trovare se stessi, ma forse non ha ancora trovato, lui, se stesso. E guarda il caso: la passione che Carole scopre di avere è proprio quella per la cucina e sarà anche più brava del marito! Ops…

Chef – la ricetta perfetta

In questo film si dimostra chiaramente che non sono i soldi a fare la differenza, bensì la passione per il proprio sogno, certo, accompagnata dal talento. È così che Casper, creativo quanto sanguigno chef di Los Angeles, quando perde il suo ristorante a causa di una lite furibonda con un famoso critico gastronomico, riesce a risorgere grazie all’apertura di un chiosco itinerante in cui serve panini cubani. Sarà proprio on the road e a contatto con la gente che riscoprirà la sua passione profonda e verace per la cucina genuina e in breve diventerà più famoso di prima.

Foto | Nicole Abalde

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ultimo aggiornamento: 27-03-2015