E’ di ieri la notizia della pesante multa inflitta al calciatore Ribery dal Bayern Monaco a seguito di un video – postato su Instagram – nel quale lo stesso calciatore mostra di essere sul punto di mangiare una bistecca ricoperta d’oro – prezzo 1.200 euro – in un ristorante di Doha. Le polemiche non sono mancate, così come la risposta del giocatore, i cui toni non sono piaciuti ai dirigenti.


Ma i cibi ricoperti d’oro non sono certo una novità: esistono da centinaia di anni, almeno dal Rinascimento, epoca durante la quale i signori amavano ostentare in lussuosi banchetti la propria ricchezza. Prova ne sono i pani ricoperti di foglia d’oro serviti nel 1473 durante il pranzo organizzato da papa Sisto IV in onore di Ferrante I d’Aragona (re di Napoli), ed i maialetti ricoperti di foglia d’oro con una mela in bocca gustati in occasione del matrimonio tra Annibale Bentivoglio e Lucrezia d’Este nel 1487. Per non parlare di interi animali, tra pavoni e persino orsi, verosimilmente ricoperti d’oro anch’essi, che di certo rappresentavano il miglior modo per fare sfoggio della propria agiatezza.

L’oro, del resto, è commestibile: considerato un colorante alimentare, è ampiamente utilizzato nel settore food, dalla pasticceria fino alla ristorazione in senso lato. Uno degli ultimi ad essersene servito è il grande maestro Gualtiero Marchesi, il quale ideò il risotto alla milanese con la foglia d’oro nel 1981, che restò l’unico esempio nella sua cucina.

Da quell’anno tanti sono stati i cibi ricoperti d’oro protagonisti dei food trend, dai cocktails dorati serviti al 27° piano del Burj Al Arab Hotel a Dubai al Burger Khalifa, lanciato dal food truck The Roadery, sempre a Dubai, al costo di 63 dollari “giustificati” dai cinque hamburger di manzo uno sopra l’altro, dal Wagyu, dal formaggio al tartufo e dal foie gras, il tutto completato da maionese allo zafferano e ketchup di more ricoperto – c’era da aspettarselo – da una foglia d’oro 24 carati. Chiudono il cerchio le ali di pollo ricoperte in oro servite nel Ainsworth, la pizza 24K del ristorante Industry Kitchen, entrambi a New York, ed il gelato (sempre ricoperto da una sottile foglia d’oro) della SOGO i CREMERiA.

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ultimo aggiornamento: 08-01-2019