Riscaldare il pesce fritto avanzato è quasi un obbligo: sarebbe un sacrilegio doverlo buttare via.

Fermo restando il fatto che non sia consigliabile dedicarsi alla frittura di pesce in anticipo, nel caso in cui ne abbiate cotto in abbondanza ed abbiate la necessità di consumarlo, è sempre bene cercare di scaldarlo al meglio prima di servirlo ai propri commensali.

Come riscaldare il pesce fritto? I metodi sono diversi, ma non tutti garantiscono un risultato soddisfacente.

Ovviamente molto dipende da quale elettrodomestico abbiate a disposizione e, soprattutto, di quanto tempo possiate disporre. Frittura di pesce avanzata? Ecco come procedere.

Riscaldare pesce fritto microonde

Per scaldare il pesce fritto avanzato nel forno a microonde dovrete mettere in conto che il risultato finale sarà ben lontano da quello iniziale. Potreste ottenere del pesce gommoso e con una crosticina morbida. Unico tentativo che possiate fare per migliorarlo, è quello di avvolgere il pesce – ogni singolo pezzo – in un tovagliolo di carta pronto ad assorbire l’eventuale umidità. Ricordate di non eccedere con i tempi di cottura: rischiereste di ottenere un mattone.

Riscaldare il pesce fritto al forno

Impostate la temperatura del forno a 180 °C. Una volta raggiunta, trasferite i pezzi di pesce su una teglia unta di olio. Ungete di olio anche il pesce ed introducete la teglia all’interno del forno. Fate scaldare per circa 15 minuti, avendo cura di girare il pesce almeno una volta durante tale lasso di tempo.

Riscaldare il pesce fritto in padella

Anche in questo caso, come abbiamo già visto per le patatine fritte, il metodo migliore per scaldare il pesce fritto avanzato è la padella. Vi basterà versare dell’olio di semi in una abbastanza capiente e, una volta raggiunta una temperatura abbastanza alta, introdurre i pezzi di pesce. Fateli cuocere da ambo i lati e fino a quando vi renderete conto che l’esterno sia tornato abbastanza croccante.

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ultimo aggiornamento: 17-05-2019