La puzza di fritto diventa reato, ebbene si, pensavamo di averle sentite ma questa ancora ci mancava… la Cassazione, con la sentenza 14467/2017 ha condannato per la prima volta una famiglia per “molestie olfattive“, un nuovo reato inquadrato in quello di “getto pericoloso delle cose”. La puzza di fritto non è il massimo, lo sappiamo tutti, ma in fin dei conti si tratta pur sempre di odori passeggeri, a meno che non si viva sopra una friggitoria o un ristorante o non si abbiano vicini che friggono a tutte le ore.
La puzza di fritto, soprattutto con olio utilizzato più e più volte, può davvero essere fastidiosa, così come la puzza di aglio o di spezie, specie se si inizia alle 8 del mattino. Il problema nasce in particolar modo nei condomini, ma anche quando si vive molto vicini ai ristoranti, ma anche ai bar, se non ci sono le canne fumarie a norma e dei sistemi di filtraggio dell’aria si rischia di essere sommersi di odori non proprio gradevoli. Ma qui mi vien da dire: chi ha scelto di vivere sopra un ristorante?
[related layout=”big” permalink=”http://www.gustoblog.it/post/152396/5-trucchi-per-friggere-senza-lasciare-odori”][/related]Niente più fritti nei condomini? Ovviamente no, l’importante è rispettare le persone che ci vivono intorno e non imporgli i nostri odori a tutte le ore, usare la cappa e magari qualche trucchetto per limitare gli odori. Poi c’è da dire che un po’ di elasticità e di spirito di adattamento sono necessari, soprattutto se si vive in città , magari anche i nostri odori danno fastidio, ma non mi sembra tanto furbo farsi la guerra… forse è meglio trovare un accordo piuttosto che finire in tribunale!
Friggere tutti i giorni fa male, fa ingrassare e compromette la nostra salute, ma se ogni tanto volete concedervi un po’ di sana frittura, potete sempre offrire le vostre prelibatezze al vostro vicino di casa brontolone!
potato chips frying in oil in a pan.Macro






