
snack with ligurian tuna in oil, tartina con tonno sott'olio
Le gallette di Carloforte, insostituibili compagne della capunadda, altro non sono che delle focaccine appartenenti alla tradizione sarda. Un po’ come le friselle, si conservano molto a lungo, anche per diversi mesi, e rappresentano un prezioso ingrediente della cucina sarda. La ricetta delle gallette di Carloforte si può realizzare anche in casa ottenendo ottimi risultati, e con pochissimi ingredienti.
Considerate un po’ come il pane dei marinari per via della loro lunga conservazione, caratteristica delle gallette carlofontine è la doppia cottura che le rende piuttosto dure e ideali da inzuppare o sbriciolare in alcune ricette tipiche, spesso previo ammollo. [related layout=”big” permalink=”http://www.gustoblog.it/post/142644/pane-carasau-al-forno-la-ricetta”][/related]
Ingredienti
1/2 kg di farina
250 ml di acqua
2,5 gr di lievito di birra secco
1 presa di sale
Preparazione
Versate in una ciotola acqua e lievito e mescolate. Unite la farina, poco per volta, ed iniziate ad incorporarla unendo l’acqua ed il sale. Impastate a lungo. Trasferite quanto ottenuto su un piano di lavoro e ricavate dall’impasto delle palline di circa 80 gr ciascuna. Copritele con della pellicola trasparente e fatele lievitare per mezz’ora. Adesso stendete le palline con un matterello e fate lievitare ancora per 45 minuti. Trascorsi anche questi, praticate dei buchi in superficie con l’aiuto dei rebbi di una forchetta. Fate cuocere in forno caldo a 220°C, sulle teglie, per 8-10 minuti, quindi posizionatele direttamente sulle griglie e proseguite per altri 5. Fatele raffreddare e trasferitele in contenitori a chiusura ermetica.
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Via | Vivalafocaccia
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