
Come conservare i cibi in frigo - (gustoblog.it)
Conservare gli alimenti in modo ottimale è fondamentale. In questo, gioca un ruolo fondamentale anche l’ordine in frigo
La corretta conservazione degli alimenti è fondamentale non solo per garantire la loro freschezza, ma anche per preservare la salute e prevenire contaminazioni. Una delle pratiche più importanti che spesso viene trascurata è la disposizione degli alimenti all’interno del frigorifero. In questo articolo, esploreremo le migliori strategie per organizzare il frigorifero, tenendo conto delle diverse temperature e delle esigenze specifiche di ogni alimento.
Per una conservazione ottimale, è consigliabile mantenere il frigorifero a una temperatura media di circa 4 gradi Celsius. Tuttavia, è importante considerare che all’interno del frigo esistono zone con temperature diverse. L’aria fredda tende a scendere verso il basso, mentre quella calda risale, creando una differenza di temperatura tra i ripiani. I ripiani inferiori sono più freddi, mentre quelli superiori sono più caldi. Inoltre, il porta bottiglie e gli spazi dello sportello sono generalmente i punti più caldi del frigorifero, dove la temperatura può oscillare tra i 10 e i 15 gradi Celsius.
L’organizzazione del cibo in frigo
Per massimizzare la freschezza e la sicurezza degli alimenti, è essenziale posizionarli nei ripiani giusti, seguendo queste linee guida:

Nei ripiani superiori è consigliabile riporre i cibi già cotti e gli avanzi che si intende consumare nel breve termine. Questa zona, essendo più calda, è adatta per alimenti come zuppe, stufati e piatti pronti. Gli avanzi possono essere conservati in contenitori ermetici per prevenire la contaminazione con altri cibi e per mantenere i sapori.
I ripiani centrali sono ideali per conservare uova, latticini, salumi e dolci a base di crema. Questi alimenti richiedono una temperatura moderata, che si aggira intorno ai 4-5 gradi. È importante conservare le uova nella loro confezione originale e non nello sportello, dove la temperatura è meno stabile. I latticini, come formaggi e yogurt, dovrebbero anch’essi essere conservati in questa zona per garantire la loro freschezza.
Nei ripiani inferiori, dove la temperatura è più bassa, vanno collocati carne e pesce crudi. È fondamentale riporli in contenitori sigillati o avvolti in pellicola trasparente per evitare contaminazioni incrociate con altri alimenti. Inoltre, è buona norma posizionare questi alimenti su un piatto o un vassoio per raccogliere eventuali succhi che potrebbero fuoriuscire, riducendo il rischio di contaminazione.
Il cassetto apposito per frutta e verdura è progettato per mantenere un ambiente leggermente più umido e a una temperatura più alta rispetto al resto del frigo. Qui è consigliabile riporre la frutta e la verdura separatamente, poiché alcuni frutti, come mele e banane, emettono etilene, un gas che può accelerare la maturazione e il deterioramento delle verdure. È utile utilizzare sacchetti traspiranti o contenitori per conservare la freschezza senza compromettere la circolazione dell’aria.
Un altro aspetto cruciale da considerare è il sovraffollamento del frigorifero. Quando il frigo è troppo pieno, l’aria fredda fatica a circolare, provocando zone di calore che possono influenzare la freschezza degli alimenti. È importante disporre gli alimenti in modo che ci sia spazio sufficiente tra di essi, permettendo così all’aria di circolare liberamente. Se possibile, è meglio fare acquisti di alimenti freschi in modo da mantenere sempre un frigo ben organizzato.
Per prevenire contaminazioni, è fondamentale tenere separati gli alimenti crudi da quelli cotti. Inoltre, è consigliabile utilizzare contenitori ermetici e sacchetti di plastica per evitare il contatto diretto tra diversi tipi di alimenti. La pratica del “first in, first out” è utile anche in questo contesto: posizionare i nuovi acquisti dietro quelli già presenti in modo da consumare prima gli alimenti più vecchi.