
Estate, il nutrizionista: “Seguire la dieta mediterranea e limitare zuccheri e grassi”
Con l’arrivo dell’estate e le temperature che raggiungono livelli elevati, è fondamentale adattare la propria alimentazione per fronteggiare al meglio il caldo e mantenere un buono stato di salute. A fornire indicazioni preziose su quali alimenti privilegiare e quali evitare è il dottor Michele Stecchi, medico dell’unità di nutrizione clinica e metabolismo dell’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, Policlinico di Sant’Orsola.
Dieta estiva e caldo: le linee guida del nutrizionista
Il dottor Stecchi sottolinea come, durante la stagione più calda, sia consigliabile mantenere saldi i principi della dieta mediterranea, un modello alimentare ricco di nutrienti e adatto a tutte le stagioni. Tuttavia, è necessario adattarla alle esigenze specifiche imposte dal caldo intenso.
“Stagionalità, consumo moderato di frutta, abbondanza di verdura, legumi, latticini magri e olio extravergine di oliva sono i pilastri su cui basare una corretta alimentazione estiva”, spiega il medico. Questi alimenti, ricchi di acqua e nutrienti essenziali, aiutano a mantenere il corpo idratato e a reintegrare le sostanze perse con la sudorazione.
Cibi da evitare durante il caldo
Il nutrizionista evidenzia che, in presenza di temperature elevate, è preferibile ridurre il consumo di alimenti troppo elaborati, ricchi di grassi saturi, eccessivamente salati o zuccherati. In particolare, cibi fritti, piatti pesanti e bevande gassate o alcoliche possono aumentare il senso di affaticamento e disidratazione, peggiorando la percezione del caldo.
Anche il consumo eccessivo di frutta, seppur ricca di acqua, va moderato per evitare problemi digestivi dovuti all’elevata quantità di zuccheri semplici. L’ideale è optare per frutti di stagione come anguria, melone e pesche, che offrono un buon apporto di liquidi e vitamine.
L’importanza dell’idratazione e dei pasti leggeri
Per affrontare al meglio l’emergenza caldo, oltre alla scelta dei cibi, è fondamentale mantenere una corretta idratazione. Bere regolarmente acqua naturale durante tutta la giornata, evitando bevande zuccherate o troppo fredde, aiuta a regolare la temperatura corporea e a prevenire la disidratazione.
Il dottor Stecchi raccomanda inoltre di preferire pasti leggeri e frazionati, evitando abbuffate che possono appesantire il lavoro digestivo e generare una sensazione di malessere. Un esempio di pasto estivo ideale può comprendere un’insalata mista con legumi, una porzione di pesce o pollame, un frutto di stagione e una fetta di pane integrale.
Il ruolo del Policlinico di Sant’Orsola nella promozione della salute
L’IRCCS Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna, noto come Policlinico di Sant’Orsola, rappresenta un punto di riferimento per la gestione delle emergenze sanitarie e per la promozione di corretti stili di vita. Il reparto di nutrizione clinica e metabolismo, diretto tra gli altri dal dottor Stecchi, si occupa di fornire consulenze personalizzate per affrontare al meglio situazioni particolari come le ondate di calore estive.
Inoltre, il Sant’Orsola è impegnato in campagne informative rivolte alla cittadinanza per sensibilizzare sull’importanza di un’alimentazione adeguata e di una corretta idratazione durante tutto l’anno, ma in modo particolare nei mesi estivi.
Consigli pratici per un’alimentazione estiva equilibrata
- Privilegiare alimenti freschi e di stagione, come pomodori, zucchine, cetrioli e insalate, ricchi di acqua e fibre.
- Consumare legumi e cereali integrali, che forniscono energia a lento rilascio senza appesantire.
- Scegliere latticini magri, come yogurt e ricotta, per un apporto proteico leggero e facilmente digeribile.
- Utilizzare olio extravergine di oliva a crudo, per condire insalate e piatti freddi.
- Limitare i cibi elaborati e ricchi di grassi saturi, come fritture e carni grasse.
- Bere almeno due litri di acqua al giorno, distribuendo l’assunzione durante tutta la giornata.
Questi consigli, se seguiti con costanza, contribuiscono a migliorare la tolleranza al caldo, a preservare l’energia e a prevenire disturbi legati all’afa estiva come colpi di calore, spossatezza e disidratazione.