Nel cuore della Lombardia, un minuscolo borgo ha dato vita al primo sistema postale organizzato d’Italia, oggi celebrato in un museo tra viuzze medievali e viste sul fiume Brembo.
In provincia di Bergamo, a quaranta minuti di auto dal capoluogo, sorge Cornello dei Tasso, piccola frazione di Camerata Cornello con appena una ventina di residenti. Il borgo, incastonato nella Val Brembana, è inserito tra i più belli d’Italia per la sua architettura intatta e il paesaggio circostante. Ma il suo vero primato è storico: nel XIV secolo qui nacque il primo servizio postale italiano grazie all’organizzazione della famiglia Tasso. L’iniziativa prevedeva collegamenti regolari tra Roma, Milano e fino a Innsbruck, attraverso un sistema di staffette che permetteva di sostituire cavallo e cavaliere lungo il percorso, accelerando la consegna di lettere e pacchi. L’efficienza del servizio attirò l’attenzione dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo, che affidò ai Tasso la gestione delle poste dell’intero impero. Oggi questo passato è raccontato nel Museo dei Tasso e della Storia Postale, dove sono conservati documenti, oggetti e rarità come una lettera del 1840 affrancata con il Penny Black, il primo francobollo al mondo.
Un viaggio a piedi lungo la via Mercatorum
Raggiungere Cornello dei Tasso significa ripercorrere l’antica via Mercatorum, una mulattiera che collegava i centri mercantili della valle. Dopo circa mezz’ora di cammino, il borgo appare sospeso su uno sperone di roccia, a picco sul fiume Brembo. All’ingresso, il silenzio è rotto solo dallo scorrere dell’acqua. Le viuzze strette conducono al palazzo dei Tasso, simbolo del potere familiare, e alla chiesa dei Santi Cornello e Cipriano, con affreschi secolari e un campanile che domina il panorama.

Un viaggio a piedi lungo la via Mercatorum a Cornello dei Tasso – gustoblog.it
Passeggiando tra le case in pietra si incontra il porticato del 1500, ancora con le travi in legno e il pavimento in acciottolato originale. L’insieme è un raro esempio di borgo medievale rimasto intatto, dove la pietra dialoga con la natura circostante e la storia si percepisce in ogni dettaglio. È un luogo che, già dalla prima visita, racconta molto più di ciò che si vede.
Architettura, natura e memoria storica
Il fascino di Cornello dei Tasso non si esaurisce nella sua importanza postale. L’armonia tra architettura e paesaggio rende questo borgo una tappa speciale per chi cerca un contatto autentico con la storia. Le case, disposte su più livelli e affacciate sul Brembo, sembrano proteggere i segreti di secoli di vita comunitaria. Il museo rappresenta il fulcro culturale, ma l’esperienza più intensa resta camminare tra i vicoli e osservare come il tempo abbia preservato elementi costruttivi, affreschi e strutture senza cedere alla modernizzazione invasiva. Chi arriva fin qui porta via con sé non solo immagini, ma la sensazione di aver attraversato un frammento vivo di Medioevo lombardo.
E' un borgo il cui il tempo sembra essersi fermato: si respira storia - gustoblog.it






