
Pericolo ragno violino, l’allarme nazionale - gustoblog.it
Un bambino di 4 anni di Caivano è stato morso da un ragno violino ed è stato operato per necrosi. Ecco come riconoscerlo, i sintomi del morso e cosa fare in caso di contatto.
Un bambino di 4 anni, residente a Caivano in provincia di Napoli, è stato ricoverato e operato all’ospedale Santobono per una necrosi alla coscia causata dal morso di un ragno violino. L’intervento ha permesso di circoscrivere la lesione e il piccolo è ora fuori pericolo. L’episodio, avvenuto in piena estate, riporta in primo piano l’allarme che ogni anno accompagna la diffusione di questo aracnide in Italia, spesso sottovalutato per le sue dimensioni ridotte ma capace di effetti clinici anche gravi.
Il ragno violino: caratteristiche e diffusione
Il Loxosceles rufescens, conosciuto come ragno violino per la macchia dorsale che ricorda lo strumento musicale, è un aracnide di colore marrone-giallastro con corpo lungo fino a 7 mm nei maschi e 9 mm nelle femmine. Ha sei occhi invece di otto, come la maggior parte dei ragni, e zampe particolarmente lunghe. Non è aggressivo e tende a evitare il contatto con l’uomo, rifugiandosi in luoghi bui e riparati come intercapedini, scatole, armadi o scarpe lasciate incustodite.

In Italia è autoctono e diffuso su gran parte del territorio. Gli entomologi ricordano che, per ridurre il rischio di contatto, è utile controllare scarpe e indumenti prima di indossarli se sono stati riposti a lungo. Il morso avviene in genere per difesa, quando l’animale si sente schiacciato o minacciato. Il ragno violino è considerato uno degli aracnidi più velenosi presenti nel Paese. In molti casi il morso non comporta l’iniezione di veleno, ma quando questo accade può provocare lesioni necrotiche. I casi gravi, inclusi quelli con esito fatale registrati in passato, riguardano soprattutto soggetti con allergie specifiche, patologie pregresse o condizioni di fragilità.
Morso, sintomi e interventi possibili
Il morso del ragno violino può essere inizialmente indolore, con sintomi che compaiono nelle ore successive. Tra i segnali più comuni ci sono arrossamento, prurito, bruciore e formicolio nella zona colpita. In presenza di veleno, la lesione può evolvere in una necrosi cutanea localizzata.
Gli esperti raccomandano di lavare subito la parte interessata con acqua e sapone, come per qualsiasi ferita superficiale. Se i sintomi peggiorano, soprattutto in bambini piccoli o anziani, è fondamentale contattare un centro antiveleni o rivolgersi al pronto soccorso, dove esistono protocolli specifici di trattamento.
Nei casi più seri, come quello del bambino di Caivano, può rendersi necessario un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto necrotico. In altre situazioni i medici possono prescrivere antibiotici e cortisonici, soprattutto se compaiono febbre o reazioni cutanee estese. La tempestività nella diagnosi e nel trattamento riduce il rischio di complicazioni come infezioni profonde o necrosi estesa.
Secondo l’entomologo Claudio Venturelli, riconoscere rapidamente i sintomi è essenziale: sottovalutare il morso, come avvenuto in alcuni casi precedenti, può favorire la diffusione del veleno e causare danni anche a distanza dal punto di inoculo. Conoscere l’aspetto e le abitudini del ragno violino, insieme a un comportamento prudente nei luoghi in cui potrebbe annidarsi, è il primo passo per ridurre i rischi.