
Zucchero bianco e di canna: qual è il migliore? - gustoblog.it
Tra lo zucchero di canna e quello bianco quale risulta essere il più salutare? C’è uno sbaglio che fanno tutti, bisogna svelare la verità.
La scelta tra zucchero bianco e zucchero di canna è un dubbio che spesso si presenta quando si intende addolcire una bevanda o una preparazione culinaria. Ma qual è il più salutare? Esiste davvero una differenza significativa tra queste due tipologie di zucchero? La risposta, supportata da studi scientifici e dall’Istituto Superiore di Sanità, è che la scelta tra i due zuccheri è sostanzialmente indifferente dal punto di vista nutrizionale.
Zucchero: caratteristiche e impatto sulla salute
Il saccarosio, comunemente noto come zucchero, è un disaccaride costituito da una molecola di glucosio e una di fruttosio. Si estrae principalmente dalla canna da zucchero, coltivata soprattutto nelle Americhe, e dalla barbabietola da zucchero, diffusa in Europa. Nonostante la presenza di zuccheri naturali in alimenti come la frutta, è importante ricordare che l’assunzione eccessiva di zuccheri aggiunti – presenti non solo nello zucchero da cucina ma anche in molti prodotti industriali come merendine, salse, bevande, cereali e succhi di frutta – rappresenta un rischio per la salute. L’eccesso di zucchero può contribuire a sovrappeso, obesità, diabete, malattie cardiovascolari, carie e disturbi dell’umore.
La raccomandazione degli esperti, inclusa quella dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), è quindi di limitare il consumo di zuccheri aggiunti e di prestare attenzione alle etichette alimentari per evitare un’assunzione eccessiva involontaria.

Dal punto di vista chimico, zucchero bianco e zucchero di canna contengono entrambi saccarosio. La differenza sostanziale risiede nel grado di raffinazione: lo zucchero di canna è meno raffinato e conserva una piccola percentuale di melassa, che conferisce al prodotto un colore ambrato e un aroma caratteristico, spesso descritto come speziato o con un retrogusto di liquirizia. La melassa contiene tracce di vitamine e minerali, tra cui potassio, ma le quantità sono così ridotte che non apportano benefici nutrizionali significativi nel contesto di un consumo normale.
Lo zucchero bianco viene invece sottoposto a un processo di raffinazione più intenso che elimina tutte le impurità, inclusa la melassa, per ottenere un prodotto più puro e dal sapore neutro. Tale processo riguarda sia lo zucchero estratto dalla barbabietola che quello dalla canna, e serve a conferire un gusto più gradevole, specialmente nel caso dello zucchero derivato dalla barbabietola, che ha un sapore meno piacevole in forma grezza.
Nonostante la diffusa convinzione che lo zucchero di canna sia più salutare o meno calorico, gli studi confermano che entrambi i tipi di zucchero apportano circa 4 calorie per grammo e che non esistono differenze sostanziali dal punto di vista nutrizionale. L’ISS, infatti, include nella lista delle bufale la credenza che lo zucchero di canna sia migliore per la salute rispetto a quello bianco.
Il ruolo dell’Istituto Superiore di Sanità e le indicazioni per il consumatore
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS), organo tecnico-scientifico del Servizio Sanitario Nazionale, svolge un ruolo cruciale nel fornire informazioni basate su evidenze scientifiche riguardo agli alimenti e alla salute pubblica. Sul suo portale, l’ISS dedica ampio spazio a sfatare falsi miti alimentari, incluso quello sul presunto valore salutistico dello zucchero di canna rispetto a quello bianco.
L’ente sottolinea l’importanza di adottare uno stile di vita equilibrato e di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti, indipendentemente dalla tipologia di zucchero utilizzata. È consigliabile ridurre l’uso di zucchero nelle bevande come tè e caffè, così come evitare di aggiungerlo in modo eccessivo nelle preparazioni dolciarie o negli spuntini quotidiani.