Il risi e bisi è un risotto o una minestra? Scopriamo la ricetta di un piatto classico della cucina veneta dalle mille qualità: molto facile da preparare, economico, e gustoso!

Conoscete il risi e bisi? È un piatto tipico della cucina veneta che oramai viene preparato in tutta la penisola soprattutto nel periodo primaverile quando i piselli sono freschi e danno il loro meglio a livello di gusto e proprietà nutritive. Questa ricetta della tradizione è strettamente legata alla regione da cui deriva: il Veneto. Infatti il riso perfetto per realizzarla è il vialone nano: un riso semi fino perfetto per questa preparazione, dalla consistenza finale che è una via di mezzo tra una minestra golosa e un risotto cremoso.

Curiosi di preparare la ricetta dei risi bisi a casa? Allora andiamo!

Risi e bisi

Preparazione dei risi e bisi

  1. Per seguire la ricetta originale dei risi e bisi con pisellini freschi, iniziate a sgranare tutti i piselli, e metteteli in una terrina a parte. Non buttate via i baccelli, ma lavateli con cura sotto abbondante acqua fresca.
  2. Nel frattempo fate bollire il brodo vegetale oppure preparatene uno leggero facendo cuocere in acqua bollente i baccelli per almeno 50 minuti.
  3. Prendete circa 100 g di piselli e tuffateli nel brodo bollente, lasciateli cuocere qualche minuto finché non si saranno ammorbiditi, e scolateli. Successivamente frullateli in un mixer con sale, pepe e un filo d’olio, fino a ottenere una crema che terrete da parte.
  4. Sbucciate la cipolla e tagliatela a pezzettini, poi fatela rosolare in padella con l’olio d’oliva.
  5. Prendete la pancetta a cubetti, le foglioline di prezzemolo lavate e tritate e aggiungete tutto al soffritto.
  6. Unite il resto dei pisellini, e fateli cuocere per qualche minuto in modo che si insaporiscano.
  7. Aggiungete il riso, e fatelo tostare qualche minuto prima di mettere uno o due mestoli di brodo caldo fino a coprirlo.
  8. Mescolate di tanto in tanto aggiungendo un po’ di brodo ogni volta che il riso avrà assorbito quello già presente in padella e portatelo a cottura. In alternativa una variante molto usata è quella di versare subito tutto il brodo nella pentola con il riso, in modo che rimanga più liquido a fine cottura.
  9. Quando il riso sarà pronto aggiungete la crema di piselli, mescolate bene e spegnete il fuoco.
  10. Prima di servirlo correggete di sale e pepe e mantecate con il burro e il formaggio.

Ecco la videoricetta del piatto tipico veneto, in questo caso senza la realizzazione della crema di piselli:

Conservazione

Questa ricetta, essendo più brodosa rispetto a un normale risotto, può essere conservata in frigo per circa 1 o 2 giorni all’interno di un contenitore con coperchio a chiusura ermetica. Sconsigliamo tuttavia la congelazione.

Consigli per la preparazione e un po’ di storia

Se avete seguito alla lettera tutti i passaggi noterete che il risultato finale sarà una via di mezzo tra un risotto molto cremoso e una zuppa. Il brodo vegetale infatti sarà troppo e la qualità di riso che vi abbiamo consigliato non riuscirà ad assorbirlo tutto nel tempo della cottura. Non preoccupatevi, questo non è un errore: la ricetta dei risi e bisi deve proprio presentarsi in questo modo, come vuole la tradizione. La qualità del vialone nano è infatti quella di non gonfiarsi troppo durante la cottura, rimanendo bello compatto e sodo: caratteristica che renderà il piatto più godibile (insieme alla presenza della pancetta).

Le origini di questa ricetta, che dal dialetto veronese significa esattamente “riso e piselli”, è dubbia. Sappiamo che è nata in Veneto, ed è soprattutto diffusa nella zona di Venezia, Vicenza e Verona. A seconda della zona tuttavia, come spesso accade, si sono sviluppate diverse varianti che utilizzano ingredienti differenti o altre qualità di riso. Famoso anche il risi, bisi e fragole sviluppatosi nell’Ottocento.


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ultimo aggiornamento: 22-04-2024