Curry per la salute della mente
Secondo un recente studio, che ha visto schierati in prima linea gli scienziati dell’Istituto di scienze neurologiche del CNR di Catania e i cervelloni americani del Rockfeller Neuroscience Institute di Washington, il curcumino – pigmento che tinge il curry del suo tipico colore giallo ocra – attiva i geni vitageni, tra cui l’enzima eme-ossigenasi 1 e gli enzimi detossificanti di tipo II, che potenziano la vitalità delle cellule e proteggono i neuroni dai danni indotti dallo stress ossidativo.
In precedenza erano già note le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e di recente sono state provate le sue attività antineoplastiche. In India, dove questa spezia è largamente diffusa, l’incidenza di malattie degenerative neuronali, quali Alzheimer e Parkinson, è molto più bassa che in altre nazioni proprio per merito del curcumino. In quantità moderata e solo dopo i tre anni si può introdurre il curry anche nella dieta dei bambini.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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