Piatto della tradizione partenopea, il capitone, che per chi non lo sapesse altro non è che l’esemplare femminile dell’anguilla, rappresenta una presenza costante sulle tavole natalizie. Non è un caso se già a partire dalla notte del 23 dicembre ne inizi la caccia presso il mercato del pesce in vista del cenone della Vigilia. Usanza vuole che il capitone venga fritto, dopo essere stato tagliato a pezzi ed impanato nella sola farina e servito caldo e croccante condito con solo sale e pepe. Una gradita aggiunta è data da qualche foglia di alloro, che decora e profuma allo stesso tempo il piatto.

Dietro il consumo del capitone a Natale ci sarebbe una sorta di rito propiziatorio. Fin dall’antichità, infatti, si era soliti associare l’anguilla al serpente, simbolo del male: da quì la credenza che mangiare il capitone potesse allontanare la negatività e far si che il nuovo anno fosse foriero si felicità. Ma veniamo al nostro capitone da preparare con la ricetta di Natale con il procedimento che proviene da quì. Provate anche il capitone in umido ed il risotto con carciofi e tranci di capitone.

Ingredienti

1 capitone da 600 gr
400 gr farina 0
sale e pepe qb
250 ml olio di semi
qualche foglia di alloro

Preparazione

Eliminare testa e coda del capitone, quindi privarlo delle viscere incidendolo sulla pancia. Tagliarlo adesso a pezzetti di circa 6-8 cm ciascuno. Predisporre un piatto piano nel quale versare della farina, quindi passare i pezzi di pesce pressando bene affinchè si impanino perfettamente. Friggere in abbondante olio di semi bollente quindi, dopo completa doratura, prelevarli e scolarli su carta assorbente da cucina. Servire dopo avere condito con sale e pepe ed avere insaporito il tutto con qualche foglia di alloro.

Foto | Marco

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ultimo aggiornamento: 25-11-2014