Ricette cinema
La cucina italiana nei film americani: il fascino della dieta mediterranea
Quando Hollywood omaggia il Bel Paese non trascura mai la sua cucina
Gli americani, si sa, sono maestri in tante cose e certamente ci hanno superato anche nel cinema, ma hanno ancora moltissima, troppa strada da fare in cucina, e così, quando possono, qua e là disseminano anche i loro film di ricette e piatti che dimostrano di apprezzare della cucina italiana.
Ne abbiamo scelti alcuni per voi, ripercorrendo i film che più sono stati amati dal grande pubblico negli ultimi anni, quelli in cui anche la dieta mediterranea è stata proclamata patrimonio dell’umanità, cioè qualcosa di prezioso da tutelare e difendere. Ma dal momento che il Mediterraneo è grande e bagna diversi Paesi, ecco un interessante film spagnolo dal titolo eloquente che parla proprio – tra le altre cose – di questo… Buona visione con Gusto!
Mangia prega ama
Diplomatici, fiori di zucca in pastella, pizza margherita, spaghetti e, ancora, lasagne e mozzarella di bufala… è simpatico e particolarmente soddisfacente vedere una star hollywoodiana nonché icona sexy (e secca come un chiodo) come Julia Roberts rimpinzarsi di ogni ben di Dio nella prima parte del viaggio metaforico e non che intraprende in questo film dove interpreta Liz, una scrittrice stanca del suo mondo (casa e marito compresi) che inizia un viaggio che la cambierà attraverso i tre imperativi del titolo, che la porteranno direttamente in Italia, India e Bali. Un inno (la prima parte) alla cucina italiana.
Dieta mediterranea
È la storia di un menage a trois un po’ particolare quello raccontato in questo film spagnolo presentato nel 2009 al Festival di Berlino nell’apposita sezione cinema e cibo. Gli elementi per piacerci ci sono tutti: sesso e cucina! Sofia, che aiuta i genitori nel ristorante di famiglia, sogna di diventare una chef pluristellata e l’affascinante maitre Frank vuole aiutarla, ma poi c’è Toni, l’amore di sempre che la sposa e le fa fare tre figli, allontanando il sogno di una vita…La pellicola è in parte anche una denuncia del mondo degli chef di alto livello, praticamente precluso alle donne che però, nell’intimo delle loro case sfornano in continuazione manicaretti niente male…
To Rome with Love
Un omaggio a Roma, dopo aver girato a Londra, Parigi e Barcellona (in Europa) Woody Allen doveva pur farlo, e così due anni fa se n’è uscito con questo film che racconta i destini intrecciati e non di alcuni americani attirati in qualche modo nella Capitale. Ad esempio c’è Jack, studente, e John, un famoso architetto che ricorda la sua esperienza di gioventù a Roma, quando tradì la sua fidanzata con la migliore amica… e dal momento che quando gli americani fanno un omaggio all’Italia non possono non farlo anche al cibo, ecco che i due fedifraghi cercano invano di preparare un sughetto all’italiana per condire la pasta e rifocillarsi dalle fatiche sotto le lenzuola, ma ahiloro, non ci riescono e ripiegano su dei tristissimi cookies, a loro ben più noti.
Herafter
Marie, Marcus, George: tutti in qualche modo sopravvissuti a una disgrazia, ai propri cari, alla vita. Tra luccicanza e oscurità cercano di condurre una vita il più normale possibile, senza chiedersi troppo spesso cosa ci sia al di là della morte. George, in particolare, che ha “il dono” cerca di rifiutarlo e di fare cose banali, come leggere o seguire un corso di cucina. E così, anche quando ci troviamo in un film americano (qui la regia è di Clint Eastwood) e c’è un cuoco, questi non può che essere italiano, e gli insegna a preparare il sugo alla toscana, con tanto di fegatini.
Sapori e dissapori
Non c’è dubbio che abbia origini italiane il tiramisù che, boccone dopo boccone, fa scoccare il primo bacio galeotto tra Kate e Nick in questa piacevole commedia che sorridere, commuovere e riflettere. Ve la ricordate? È la storia della brava chef Kate, tutta lavoro e niente svago, che a un certo punto è costretta a confrontarsi con se stessa quando la morte della sorella la obbliga a prendersi cura della nipotina. Imparerà a guardarsi intorno, e intorno a lei c’è il bel chef Nick che le ruberà sì il posto, ma solo nel suo cuore…
I Ponti di Madison County
Incredibile ma vero: si può prendere qualcuno per la gola anche preparandogli un minestrone! Accade a Francesca, quarantenne un po’ annoiata, madre e moglie di origini italiane, la cui vita viene sconvolta da un aitante fotografo che si ferma per caso a casa sua per chiederle un’informazione sui famosi ponti del titolo, che deve fotografare per lavoro. Siamo nell’Iowa del 1965 e tra i due sboccia la passione anche grazie a questo piatto di minestrone all’italiana che Francesca cucina ripercorrendo gesti e riti della sua infanzia.
Foto | Rita M.