Igt e Doc: attenzione ai vini sudamericani
Dall’inserto Salute del Corriere della sera arriva la segnalazione di un fenomeno a cui prestare attenzione: è ricorrente la frode di vini provenienti da Argentina, Cile e Brasile che vengono poi imbottigliati ed etichettati come grandi Doc e Igt italiani ma venduti a prezzi concorrenziali.
Il consumatore (cioè noi) sarebbe così costretto a pagare il triplo per un prodotto che oltre a non essere garantito in nessun modo è pure scadente.
Non so se rientra nei casi citati da Salute, ma spesso capita di comperare delle bottiglie di vino, magari in discount o rivendite simili, che hanno etichette e nomi prestigiosi: Cannonau, Nero d’Avola, Vermentino o Tocai per poi accorgersi che si tratta di un liquido disgustoso e imbevibile. Subito dopo, in effetti, ci si chiede come possa aver avuto il riconoscimento del marchio Doc o Igt..
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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