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Camparino Milano 2015: intervista a Mauro Mahjoub, the King of Negroni
Una serata al Camparino, all’insegna della celebrazione del Negroni, uno dei più famosi aperitivi italiani, conosciuto in tutto il mondo. Abbiamo incontrato Mauro Mahjoub, the King of Negroni.
Mauro Mahjoub ci racconta la sua passione per il Negroni. Da diciassette anni vive a Monaco di Baviera e lavora nel suo bar, il Mauro’s Negroni Club. Lo abbiamo incontrato e intervistato per scoprire tutti i segreti di un Negroni perfetto.
Com’è nata la passione per il Negroni?
La passione è nata cominciando il mestiere del barman, perché il cocktail ufficiale dei barman era il Negroni. Quindi da lì è poi scaturito l’amore. Ho una quindicina di varianti sul Negroni, che preparo al Mauro’s Negroni Club, e poi ovviamente il classico.
Quale cocktail list hai preparato per i 100 anni del Camparino?
Stasera presento tre versioni diverse: la prima si chiama Western su una base di whisky Wild Turkey che ha note di cioccolato e di nocciola; poi ho creato una versione con il Cynar e il cetriolo che si chiama Negronino; la terza versione, il Negroni moderato, è quasi da primo approccio al mondo del Negroni, quindi ho pensato a un Negroni molto moderato, più leggero, fatto con lo Sloe Gin, Campari, Vermouth e Cranberry Juice.
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Dal Re del Negroni possiamo avere un consiglio per realizzare il miglior Negroni a casa?
Innanzitutto, mai e poi mai utilizzare un altro bitter al di fuori del Campari… Questa è la regola numero 1! E poi ovviamente è una questione di gusto, ognuno si regola con il suo Gin preferito o il suo Vermouth, e anche con la quantità di liquore; qualcuno, infatti, lo vuole più leggero, qualcuno meno.
L’ideale è sempre comunque un terzo, un terzo e un terzo e si parte proprio dalla base; poi nessuno di noi ha gli stessi gusti, quindi il resto è molto personale.
Cos’è per te essere un barman?
Beh… sono barman da quasi 28 anni. Sono dietro il bancone del bar e non mi sono mai stancato, il giorno in cui entrerò e dirò: “Oddio chissà oggi a che ora finirò”… beh, allora chiuderò e cambierò mestiere.
Il cocktail che ti prepari a casa?
Sinceramente oltre al vino, bevo il Negroni o l’Americano.
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[publiredazionale content=”Iniziativa in collaborazione con Gruppo Campari S.p.a.”]