Conoscete già il cetriolo di mare? Animale appartenente alla famiglia degli Oloturoidei, è facilmente riconoscibile per la forma tozza ed allungata che ricorda, appunto, quella dell’omonimo ortaggio. Nonostante siano noti con tale appellativo, si chiamano scientificamente oloturie.

Ricette

Il cetriolo di mare è commestibile, e si presta a sfiziose ricette di pesce. In Italia, tuttavia, la sua pesca è vietata al fine di tutelare la biodiversità e l’ecosistema.

E’ in Cina che si utilizza diffusamente in cucina. Nel sud-est asiatico è considerato una vera squisitezza oltre che un alimento prezioso. Tra le proprietà del cetriolo di mare c’è l’alto contenuto di proteine e di vitamine a discapito dei grassi che, fortunatamente, ammontano a meno del 2%.

Tra le ricette con il cetriolo di mare fresco ci sono zuppe di pesce, stufati e sughi. Ciononostante, molto diffuso è l’impiego del cetriolo di mare essiccato e fatto poi rinvenire in acqua prima dell’utilizzo. Meno frequentemente lo si cucina fritto.

Curiosità

Tante sono le curiosità sui cetrioli di mare: si tratta di animali per certi versi misteriosi ai nostri occhi, dato l’esiguo impiego in cucina che ne facciamo.

Iniziamo dal colore. Possono apparire di diverse tonalità, più o meno accese: dal rosso al blu, fino al verde. Passiamo alla forma: in realtà, oltre che dei cetrioli, è molto simile a quella di grossi vermi.

Appartengono alla stessa famiglia delle stelle marine e dei ricci di mare. Rassicuriamo coloro i quali se lo stanno chiedendo: il cetriolo di mare non è pericoloso anzi, nutrendosi di alghe e piccoli pesci nonché di detriti, svolge un importante ruolo nella protezione dell’ecosistema marino. Ecco perché viene spesso definito “spazzino del mare”.

Concludiamo col loro prezzo: i cetrioli di mare sono piuttosto ricercati, il loro costo al kg varia molto di zona in zona ma, in linea di massima, può arrivare a 600 dollari al kg.

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ultimo aggiornamento: 29-03-2019