Il crescione e il marinaio
Un antico racconto narra di un marinaio che, afflitto dallo scorbuto, tanto da avere la bocca piena di piaghe, fu abbandonato su un’isola dai suoi compagni che temevano il contagio. Il marinaio, affamato e assetato, mangiò tutto il crescione che riuscì a trovare sull’isola e, non sapendo che stava assumendo la migliore medicina per combattere la sua malattia, guarì.
Questa pianta non solo ha alle spalle una ricca tradizione per le sue proprietà curative ma è anche stato utilizzato come rimedio contro la sete per l’alta quantità d’acqua che contiene.
Oggi viene utilizzata per rendere più saporite le frittate o come ingrediente di salse per la carne…io lo utilizzo per fare il risotto, aggiungendo aneto e scalogno…devo dire che viene fuori un piatto veramente delicato, saporito e dal profumo inconfondibile.
La foto è tratta dal sito: www.newsfood.com
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
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