La cura per i disturbi alimentari dei bambini: portarli con sé a fare la spesa
Mercati e supermarket come luoghi terapeutici: è l’idea di David Meghnagi, docente di Psicologia Clinica all’Università di Roma 3.
Secondo lo psicologo, che ha promosso in ateneo il convegno “Educazione e disturbi del comportamento alimentare: fra medicina e società”, questo piccolo stratagemma aiuterebbe ad accrescere il valore “affettivo” dei piccoli nei confronti del cibo, in una società che sta perdendo sempre più la dimensione familiare anche della tavola.
Secondo Meghnagi in Italia dai 3 ai 5 adolescenti su mille soffrono di anoressia; tra i 10 e i 15 (in età compresa fra i 16 e i 35 anni) di bulimia. Negli anni Roma 3 ha collaborato con le maggiori strutture romane che si occupano di disturbi alimentari: San Camillo-Forlanini, Bambino Gesù, San Giovanni e ora si sta aprendo alle regioni Marche e Sicilia. L’università ha inoltre inaugurato un progetto congiunto con un centro israeliano fondato da Roberto Einaudi, cui hanno partecipato anche Ronit Tirosh della Knessetth e Pini Cohen del Villaggio Goldstein.
Foto / Flickr
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