Contraffazione di alimenti e bevande: i dati del 2008
La contraffazione dei cibi e delle bevande è uno dei settori più odiosi, almeno per me: secondo gli ultimi dati, nei primi otto mesi di quest’anno il Comando Carabinieri per la tutela della salute (Nas) ha sequestrato alimenti contraffati per un valore di ben 121 milioni di euro!
Tra i settori che sono colpiti maggiormente da quest’azione scellerata ci sono le conserve alimentari (39,4% del valore sequestrato), le carni e gli allevamenti (25,1%), i vini e gli alcolici (18,8%), il latte e i derivati (10,9%) e la ristorazione (1,4%).
Le pratiche più diffuse sono la messa in etichetta del simbolo IGT sui vini che non lo sono, la contraffazione dei marchi (prosciutti di Parma o San Daniele, ad esempio), l’olio d’oliva falso perchè fatto con oli di semi di soia e/o girasole insaporiti e colorati con betacarotene e clorofilla industriale, …
Un altro dato clamoroso: dal 2005 ad oggi il valore dei sequestri ammonta a ben 400 milioni di euro! Ma, ci pensate? La contraffazione è anche a casa nostra, non solo all’estero (su questo argomento potete dare un’occhiata qui).
Immagine | Racchio
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
Agrodolce racconta i luoghi e le persone del buon mangiare e del buon bere. Controlla la nostra Email ogni giorno e dicci se ci riusciamo.
Se vuoi aggiornamenti su Contraffazione di alimenti e bevande: i dati del 2008 inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
Abbiamo ricevuto la tua richiesta di iscrizione. Se è la prima volta che ti registri ai nostri servizi, conferma la tua iscrizione facendo clic sul link ricevuto via posta elettronica.
Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali.
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.