Prodotti di nicchia: la Roveja.
La roveja è una pianta simile al pisello, dai colori del marrone, verde e grigio. Conosciuta sin dall’antichità, veniva utilizzata per farne una polenta nelle aree montane dell’Umbria e delle Marche. Il sapore è simile a quello della fava. La sua particolarità è che poteva essere coltivata nelle zone montane e rappresentare quindi un prodotto da cui ricavare la farina, importante nell’alimentazione montanara.
Con l’industrializzazione del lavoro dei campi, questa varietà cominciò a sparire per lasciar spazio a coltivazioni più redditizie ed anche perché la sua lavorazione deve avvenire a mano. Ora la Roveja di Civita di Cascia è diventata un presidio Slow Food. Tra i tanti modi per cucinarla, il più tradizionale è usarne la farina per farne una polenta condita con un battuto di acciughe, aglio e olio extravergine di oliva, buona anche il giorno successivo, affettata e abbrustolita in padella.
Questo prodotto di nicchia si raccoglie tra la fine di luglio e l’ inizio di agosto ed una volta essiccata è disponibile durante l’arco dell’ anno. La valenza nutritiva della roveja, conosciuta anche come roveglia, rubiglio, pisello dei campi, corbello, è legata alla presenza di proteine, carboidrati, fosforo, potassio e pochissimi grassi.
E il mondo dovrebbe cominciare a mangiare meglio.
Agrodolce racconta i luoghi e le persone del buon mangiare e del buon bere. Controlla la nostra Email ogni giorno e dicci se ci riusciamo.
Se vuoi aggiornamenti su Prodotti di nicchia: la Roveja. inserisci la tua email nel box qui sotto:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.
La tua iscrizione è andata a buon fine. Se vuoi ricevere informazioni personalizzate compila anche i seguenti campi opzionali:
Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy.