Cosa si nasconde dietro il singolare nome brandacujun?

Semplicemente la ricetta ligure di un antipasto di origine povera ma particolarmente ricco a base di stoccafisso, patate e olio extravergine di oliva taggiasca, tutti ingredienti tipici della regione.

Non è possibile definire veloce la ricetta del brandacujun: richiede il preventivo ammollo del pesce ed una lunga cottura insieme alle patate, ma ciò non toglie che valga assolutamente la pena provarlo.

Tipico della riviera di Ponente, una curiosità caratterizza il nome della pietanza, che deriva dal movimento compiuto da “cujun” della famiglia (il capofamiglia, solitamente) dello scuotere la pentola con il coperchio in modo che gli ingredienti si amalgamassero bene e che il contenuto non fuoriuscisse.

Ecco come preparare il brandacujun in poche mosse.

Ingredienti del brandacujun

1 kg di stoccafisso già ammollato
650 g di patate
Acqua fredda qb
Prezzemolo fresco
1spicchio di aglio
sale e pepe
olio extra vergine di oliva taggiasca

Preparazione del brandacujun

Due giorni prima mettete lo stoccafisso in ammollo in acqua fredda. Al momento della preparazione, tagliatelo in tranci di circa 3 cm e trasferitelo in un tegame.

Copritelo con acqua fredda e regolate di sale. Portate a bollore. Nel frattempo lavate le patate, pelatele e tagliatele a pezzi. Unitele nel tegame non appena l’acqua sarà giunta a bollore e fate cuocere per circa 30 minuti. Scolate pesce e patate ed eliminate le lische dallo stoccafisso una volta freddo. Condite pesce e patate con prezzemolo e aglio tritati e abbondante olio extravergine di oliva taggiasca.

Regolate di sale e pepe e ponete il coperchio. Assicurandovi di non farlo spostare, effettuate un movimento rotatorio scuotendo il tegame con le mani per fare amalgamare bene il tutto. Dovrete ottenere una sorta di purea. Servite il brandacujun con del pepe nero appena macinato ed ancora olio.

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ultimo aggiornamento: 10-07-2019