Il Piemonte è una Regione ricca di tesori da scoprire; all’interno del ricco panorama storico culturale, la sua gastronomia rappresenta ovviamente una parte importante.

Per fare una panoramica dell’enogastronomia piemontese servirebbe un lungo trattato, quindi vogliamo soffermarci solo sui dolci tipici di questa Regione.

Il cioccolato in Piemonte

Tra i dolci iconici del Piemonte alcuni sono a base di cioccolato. La motivazione di questa passione per il cioccolato da parte dei Piemontesi dipende dal fatto che proprio qui, in particolare a Torino, cominciò la storia italiana di questo specifico ingrediente.

Il cioccolato fu introdotto in Europa solo nel 1.500, ma era considerato come un alimento per pochi eletti; la leggenda narra che nel 1560 Emanuele Filiberto I di Savoia scelse di servire la cioccolata in tazza a Torino, quando nella città fu trasferita la capitale del ducato da Chambery. C’è chi dice invece che fu la sposa di Carlo Emanuele I di Savoia a introdurre l’uso della cioccolata calda a Torino, vari decenni dopo.

Sta di fatto che in Piemonte ancora oggi sono presenti alcune delle principali cioccolaterie italiane, con prodotti che sono diventati iconici. Si pensi ad esempio ai gianduiotti Venchi, vero e proprio simbolo del Piemonte e del cioccolato nel mondo.

gianduiotti

Il Bonet

Il bonet è un dolce al cucchiaio che chi non è mai stato in Piemonte forse neppure conosce. I piemontesi lo chiamano bunet ed è in sostanza un budino compatto, che si sforma per servirlo a fette, come fosse un semifreddo.

La ricetta prevede di arricchire il budino con cacao e una spruzzata di rum e con un’aggiunta di amaretti secchi spezzettati. L’aspetto è quindi quello del budino al cioccolato, con un aroma originale dato dagli altri ingredienti.

I biscotti piemontesi

Ogni città e piccolo paese del Piemonte ha i propri biscotti: Tortona ha i baci di dama, Casale Monferrato ha i Krumiri, Chivasso i nocciolini, a Novara ci sono i Novaresi, ad Asigliano gli Asianot, a Gavi gli amaretti e l’elenco potrebbe continuare a lungo.

Alcuni di questi biscotti sono entrati a far parte della più ampia tradizione culinaria italiana, come ad esempio i baci di dama o i krumiri, che di fatto si preparano in gran parte del nord della penisola. Altri invece si possono gustare solo recandosi sul luogo di origine, magari inzuppandoli in un buon bicchiere di vino liquoroso.

Le torte piemontesi

Se fino ad ora abbiamo parlato quasi esclusivamente di dolci che si preparano in piccole porzioni, perfetti per una merenda o una colazione, bisogna precisare che in Pimonte sono presenti anche alcune torte tipiche, perfette come dessert dopo una cena importante.

La langarola è una torta la cui ricetta è originaria delle langhe e comprende tra gli ingredienti una buona dose di nocciole tritate, da usare al posto della farina, una vera delizia. Altri dolci prevedono l’utilizzo della farina di castagne, come la focaccia di castagne, o del cioccolato, come nella torta gianduia in cui è mescolato alle già citate nocciole, uno dei presidi gastronomici della Regione.

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ultimo aggiornamento: 10-03-2023