Le patatine fritte devono essere dorate, croccanti, saporite e… perfette! Ecco le nostre regole d’oro per fare delle meravigliose patate fritte croccanti.
Chi non ama le patatine fritte? Croccanti, invitanti e perfette da accompagnare a qualsiasi piatto, sono uno di quei finger food che non stancano mai e che mettono d’accordo proprio tutti, grandi, piccini, vegetariani, celiaci, e chi più ne ha più ne metta!
Certo che, tuttavia, dal dire al fare c’è di mezzo un bel mare: anche a voi capita che le patatine vi vegano flosce e molli? Non scoraggiatevi: seguendo alcune semplici regole, la frittura delle vostre patate non avrà nulla da invidiare a quella delle famose catene di fast food!
Vediamo la preparazione e la ricetta di questo snack artigianale, da servire anche come contorno, per dare più sprint a un semplice hamburger casalingo: cominceremo dalla ricetta classica, vedremo una versione light e come fare quelle con la buccia.
![Patatine fritte](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_porzione_di_patatine_fritte.jpg)
Come fare le patate fritte fatte in casa
![Pelare e tagliare le patate](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_pelare_e_tagliare_le_patate.jpg)
1. La prima cosa da fare è scegliere le patate giuste. Con le novelle, a pasta gialla, otterrete un risultato migliore, perché sono meno ricche di amido e acqua e quindi in frittura risulteranno più croccanti. Non cadete nella tentazione del surgelato: saranno pure comode perché sono già tagliate, ma scordatevi che vengano appetitose come quelle fresche. Vale la pena di perdere qualche minuto in più per pelarle e tagliarle!
![Mettere in acqua gelata le patatine](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_mettere_in_acqua_gelata_le_patatine.jpg)
2. Quello che rende flosce le patate fritte è l’amido. Per questo, dopo averle pelate, lavate e tagliate, le dovrete lasciare in una bacinella colma di acqua gelata per un’oretta.
3. Fate molte attenzione alla regolarità del taglio: non bisogna certo avere un righello a portata di mano ma, più o meno, cercate di ricavare degli spicchi o dei bastoncini regolari, in modo che la cottura sia più uniforme. Potete scegliere di tagliarle a cubetti senza sbucciarle (e ottenere così delle patatine fritte con la buccia un po’ rustiche) oppure tagliarle a rondelle sottili o a fiammifero in modo preciso.
4. Dopo l’ammollo, asciugatele alla perfezione e non salatele assolutamente (vanno condite solo dopo la frittura!).
![Scaldare olio in padella](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_versare_olio_in_padella_e_scaldarlo.jpg)
5. Preparate, per friggere, dell’olio di arachidi o di semi di girasole: versatene in abbondanza in una pentola e aspettate che sia incandescente prima di immergere le patate (deve raggiungere tra i 160 e i 190 °C).
![Friggere le patatine](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_friggere_le_patatine.jpg)
6. A questo punto, tuffate le patatine in padella un po’ per volta e non perdetele mai di vista: in pochi minuti cuoceranno. Ricordate: più la pentola è piena, minore è l’effetto doratura!
7. Quando saranno dorate (ci vorranno circa 5 minuti), scolatele e fatele scolare in un foglio di carta assorbente; poi, salatele e servitele belle calde! Se lo desiderate, potete aggiungere degli aromi come rosmarino e salvia.
Patatine chips
![Patate fritte](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_patate_fritte-1200x800.jpg)
Un’alternativa divertente e croccante per portare le patatine in tavola anche all’aperitivo è quella di preparare le chips di patatine fritte. La preparazione è esattamente quella precedente, dovrete solo utilizzare una mandolina per ottenere la classica forma sottile che trovate anche confezionata.
Successivamente friggete poco per volta in olio bollente, attenzione a tenere per breve tempo il tubero in ammollo, essendo tanto sottile potrebbe diventare nero anche con pochi secondi di troppo.
Patatine fritte con la buccia
![Patate dipper](https://primochef.it/wp-content/uploads/2019/05/SH_patate_dipper-1200x800.jpg)
La versione con la buccia oggi è diffusa in tantissimi ristoranti e fast food. Alcuni le chiamano dipper, ma al di là del nome sono davvero buone, grazie anche all‘effetto croccante dato dalla buccia.
Il trucco è quello di tagliarle a fette di medio spessore e passarle più volte nell’acqua fredda. Più sarà eseguito questo passaggio, maggiore sarà la croccantezza finale.
Una volta fatto friggetele, meglio se una pentola alta: l’olio dovrà essere bollentissimo, così le patate si arricceranno e saranno perfette anche a livello estetico!
Che ne dite di scoprire anche come fare gli hamburger fatti in casa e tutte le nostre ricette con le patate?
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