Il panko è un termine della cucina giapponese, che è una sorta di pangrattato che viene utilizzato in moltissime gustose ricette. Questo pangrattato tipicamente orientale è realizzato con una base di pane bianco e nel paese del Sol Levante si è soliti utilizzarlo soprattutto nella preparazione dei tanti piatti fritti che fanno parte della cultura gastronomica nipponica. E’ più leggero di altre “pastelle“, perché in realtà non frigge, garantendo sapore, leggerezza e anche croccantezza.
Se siete soliti realizzare il classico pangrattato, che anche noi in Italia usiamo in moltissime ricette per poter friggere carni, formaggi, pesci e verdure, sappiate che il panko è leggermente diverso: la procedura per la sua realizzazione prevede, infatti, che venga inglobata un po’ di aria, gonfiando l’impasto. I grassi durante la frittura vanno via e i piatti preparati non si impregnano di olio, risultando decisamente più leggeri e digeribili. Ma non per questo meno croccanti o gustosi.
Il panko appare molto più leggero e con molte più briciole e si contraddistingue per il suo colore bianco. Dà una consistenza diversa ai nostri preparati, che non hanno nulla da invidiare ad altri tipi di fritture per croccantezza e colore dorato.
Con l’impanatura di panko si possono realizzare verdure, carni e pesce, da far friggere in olio per poter contare sulla leggerezza e sul gusto del pane bianco.
Foto | da Flickr di santheo
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