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Coniglio al brandy, il secondo speciale per il pranzo della domenica

Coniglio al brandybaked rabbit, served on an old table with wine

Il coniglio al brandy è una ricetta elaborata ma di gran figura, che utilizzo molto per i pranzi e le cene importanti in cui voglio fare colpo. L’utilizzo della panna e degli aromi è utile per eliminare il sapore a volte un po’ troppo “selvatico” di questa particolare carne bianca, oggi poco usata, ma se avete paura che il gusto sia ancora troppo forte, vi consiglio di scegliere i bocconcini già puliti e disossati.

Ingredienti

    1 kg di coniglio
    1 carota
    1 gambo di sedano
    1 confezione di panna
    1 bicchierino di brandy
    ½ dado vegetale
    1 ciuffo di prezzemolo
    farina q.b.
    cannella
    olio, sale, succo di limone ed erbette

Preparazione

Mettete il coniglio ben pulito a marinare per due ore in acqua acidulata con succo di limone ed erbette; nel frattempo preparate il brodo con il dado vegetale e tenetelo in caldo.

Trascorso il tempo, sgocciolate la carne, passatela nella farina e rosolatela nell’olio girandola da tutti i lati, quindi unite nel tegame il trito di sedano, carota e prezzemolo che avrete aromatizzato con la cannella.

Sfumate la carne con il brandy più di una volta, poi, quando sarete verso la fine della cottura, aggiungete la panna a filo abbassando il fuoco. In tutto la cottura occuperà circa 50 minuti, durante i quali potrete annaffiare spesso il coniglio con il brodo caldo tenuto da parte.

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