I taralli di Pasqua pugliesi sono un dolce della tradizione, un’alternativa alla classica ricetta salata, in cui le ciambelle sono ricoperte da zucchero.

Tra le ricette pasquali della tradizione, c’è anche quella dei taralli di Pasqua dolci: in Puglia si usa farli ogni anno in vista della ricorrenza. Si tratta di dolci di origine povera ma particolarmente golosi: vengono infatti ricoperti dal naspro, una sorta di glassa deliziosa e loro tratto distintivo.

I taralli pugliesi mettono sempre tutti d’accordo, ed anche la loro versione dolce non è da meno: senza, non sarebbe veramente Pasqua. Seguendo la ricetta originale che trovate di seguito otterrete dei taralli dolci glassati come quelli di pasticceria: risultato garantito! Quest’anno regalate ad amici e parenti qualcosa di unico: preparate per loro i taralli pasquali nasprati morbidi, ma procuratevi l’ammoniaca per dolci, nel rispetto della tradizione.

Taralli di Pasqua: origine della ricetta

Pare che la ricetta venne realizzata per la prima volta dalle tre Marie per celebrare l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Conservarono alcune ciambelle in tasca e non si accorsero che le loro lacrime, versate in abbondanza quando scoprirono della sua crocifissione, avevano bagnato i dolci. La Domenica di Pasqua i taralli erano ricoperti da lacrime cristallizzate, oggi rappresentate dalla glassa di zucchero.

Taralli di Pasqua pugliesi
Taralli di Pasqua pugliesi

Ingredienti per 8 persone

  • 500 g di farina 00
  • 3 uova
  • 100 g di zucchero
  • 50 ml di olio extravergine di oliva
  • 5 g di ammoniaca per dolci
  • 1 bustina di vanillina
  • 15 ml di liquore (rum o anice)
  • acqua e olio per la cottura

Per la glassa

  • 250 g di zucchero semolato
  • 50 ml di acqua
  • 3 gocce di succo di limone

Preparazione

  1. Setacciate in una ciotola capiente la farina 00. Create una fontana e versate al suo centro le uova, il sale, l’olio, la vaniglia, il liquore e l’ammoniaca. Mescolate per bene, quindi impastate a lungo e fino ad ottenere un impasto omogeneo.
  2. Create una palla e fatela riposare, coperta da un canovaccio, per 20 minuti. Adesso prelevate dall’impasto delle piccole porzioni e date loro la forma classica dei taralli.
  3. In una pentola capiente, portate ad ebollizione dell’acqua, quindi immergetevi i taralli e, una volta saliti a galla, scolateli e poneteli su un piano di lavoro pulito ricoperto da un panno.
  4. A questo punto fate riposare i taralli per l’intera notte coperti da una coperta. Il giorno successivo, trasferiteli su una placca unta di olio e cosparsa di farina. Fateli cuocere a 180°C per circa 10 minuti: dovranno appena dorarsi.
  5. Nel frattempo preparate il cileppo o naspro: versate in una pentola l’acqua e lo zucchero, mescolate e trasferite sulla fiamma. Fate cuocere fino a quando il composto inizia ad attaccarsi sul fondo. Allontanate dalla fiamma, unite il succo di limone e montate per qualche minuto con le fruste elettriche.
  6. Immergete i taralli nel composto ottenuto, quindi prelevateli e metteteli ad asciugare su carta forno per almeno un giorno.

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Conservazione

I taralli dolci si conservano per oltre una settimana in una scatola di latta.

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ultimo aggiornamento: 30-03-2023