Ingredienti:
• 500 g di farina 00
• 220 g di acqua
• 80 g di strutto
• 10 g di sale
• 10 g di lievito istantaneo per torte salate
difficoltà: facile
persone: 6
preparazione: 10 min
cottura: 4 min

La piadina è una vera e propria istituzione. Ecco come si prepara con la ricetta originale romagnola e qualche idea per farcirla.

La piadina romagnola è un delizioso piatto tradizionale dell’Emilia-Romagna. È un tipo di pane piatto, morbido e flessibile, che viene farcito con una varietà di ingredienti gustosi. La sua versatilità e il suo sapore unico la rendono una scelta popolare per un pranzo veloce o un pasto informale con amici e familiari. Preparare la piadina romagnola è relativamente semplice, quindi mettetevi i grembiuli e preparatevi a impastare.

Piadina romagnola
Piadina romagnola

Storia della piadina romagnola

La piadina era originariamente considerata un alimento contadino, nutriente e facilmente trasportabile durante le lunghe giornate di lavoro nei campi. Le prime tracce della piadina romagnola si possono trovare già durante l’epoca romana, dove veniva chiamata “placenta”. Tuttavia, la sua vera popolarità e diffusione si sono sviluppate nel corso dei secoli successivi.

La preparazione della piadina era semplice e richiedeva pochi ingredienti facilmente reperibili: farina, acqua, sale e grasso (originariamente lo strutto, ma in seguito spesso sostituito con il burro). Questi ingredienti venivano impastati insieme per formare una pasta che veniva poi stesa in sfoglie sottili e cotte su una piastra di terracotta chiamata “testo”.

Il testo era una piastra di forma circolare, spessa e pesante, posta direttamente sul fuoco. Una volta riscaldata, veniva utilizzata per cuocere la piadina. Il calore intenso della piastra garantiva una cottura uniforme, rendendo la piadina leggermente croccante all’esterno e morbida all’interno.

La tradizione della piadina romagnola ha attraversato i secoli, e nel corso del tempo sono state apportate variazioni regionali alla ricetta. Alcune zone aggiungono lievito di birra per ottenere una piadina più soffice, mentre altre preferiscono l’impasto senza lievito. La farcitura della piadina varia anche a seconda dei gusti personali e degli ingredienti disponibili, ma le combinazioni classiche includono affettati, formaggi, verdure grigliate ed erbe aromatiche.

Negli ultimi decenni, la piadina romagnola è diventata un simbolo culinario della Romagna e un’attrazione turistica. Oltre ad essere gustata nelle tradizionali botteghe e trattorie, viene spesso venduta come street food, riempendo le strade e le piazze delle città romagnole con il suo aroma invitante.

Come preparare piadina romagnola con la ricetta originale

  1. Riunite in una ciotola la farina, il lievito e il sale e date una mescolata veloce.
  2. Aggiungete lo strutto e l’acqua e impastate a mano fino a ottenere un panetto omogeneo. Lasciatelo riposare per 40 minuti sotto una ciotola capovolta.
  3. Dividetelo poi in 6 parti uguali e date a ciascuna la forma di una pallina. Lasciatele riposare di nuovo coperte da pellicola per 15 minuti.
  4. Stendetele poi una a una con il matterello fino a raggiungere uno spessore di 2 mm.
  5. Scaldate il testo o una padella antiaderente dal fondo spesso e cuocete la piadina due minuti per lato circa. Mano a mano che sono pronte impilatele su un piatto e copritele con un canovaccio pulito.

Farcite la piadina romagnola con gli ingredienti che preferite. Ecco alcuni degli abbinamenti più diffusi e apprezzati:

  • Rucola e squacquerone
  • Prosciutto e formaggio
  • Verdure grigliate e formaggio spalmabile
  • Nutella

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Conservazione

Le piadine fatte in casa si conservano avvolte da pellicola o in un sacchetto a chiusura ermetica per 2 giorni, fuori dal frigo. Prima di consumarle riscaldatele 1 minuto per lato in padella.

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ultimo aggiornamento: 12-07-2023