Come si pulisce il tartufo? Se avete deciso di preparare un piatto che annovera tra i suoi ingredienti questo prezioso frutto della terra, dovete seguire con cura tutti i suggerimenti per poterlo trattare al meglio: il rischio di rovinare i tartufi o di sprecarne delle parti (e con quello che costano non è il caso!) è davvero alto.

Per pulire i tartufi avremo bisogno di un piccolo spazzolino per poter rimuovere tutti i residui di terra che sono rimasti attaccati sulla sua superficie: l’operazione deve essere effettuata con delicatezza, utilizzando l’acqua fredda corrente. Togliamo ogni pezzo di terra, avendo cura che non ne rimangano tracce.

Se stiamo utilizzando il tartufo nero possiamo agire con maggiore energia, mentre con i tartufi bianchi, molto più delicati, dobbiamo prestare ancora più attenzione affinché non si rovini: il tartufo deve poi essere asciugato utilizzando un po’ di carta assorbente e tamponando per togliere l’acqua.

Il tartufo può essere poi conservato all’interno di un vasetto di vetro, che andrà chiuso per poterlo tenere in frigorifero ed evitare che il suo profumo si diffonda troppo e vada a “disturbare” gli altri alimenti conservati.

Ed ecco, allora, qualche ricetta da preparare con i tartufi che abbiamo appena pulito:

Spaghetti ai tartufi

I crostini al tartufo

Tagliatelle al tartufo

Patate al tartufo

Tagliolini al tartufo

Uova al tartufo

Capesante al tartufo

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ultimo aggiornamento: 12-02-2015