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Vellutata di carote: ricetta base e varianti

Vellutata di carote: ricetta base e varianti

Semplicissima da preparare, la vellutata di carote è gustosa e versatile. Ecco come si prepara con la ricetta base, come servirla e tutte le varianti.

La vellutata di carote è un primo piatto leggero perfetto per ogni periodo dell’anno. Durante la stagione fredda è ottima gustata ancora calda e fumante, accompagnata da qualche crostino di pane. Quando invece le giornate cominciano a scaldarsi potete servirla a temperatura ambiente o fredda: ne percepirete appieno il sapore.

Per realizzare questa crema di carote siamo andati sul classico: carote di qualità, patate e cipolle sono gli ingredienti principali. Servirà poi del brodo vegetale (ma va benissimo anche l’acqua) e i classici condimenti come olio, sale e pepe. Vi daremo comunque qualche suggerimento per personalizzare la ricetta nonché le giuste dritte per prepararla anche in pentola a pressione e con i robot multifunzione tipo Bimby.

vellutata di carote

Come preparare la ricetta della vellutata di carote

  1. Per prima cosa sbucciate le patate e le carote e riducete entrambe a tocchetti di un paio di centimetri.
  2. Sbucciate anche la cipolla e tagliatela a pezzetti grossolani. Non serve essere troppo precisi perché poi frulleremo tutto.
  3. In una padella scaldate l’olio e rosolate la cipolla a fiamma media, senza farla bruciare.
  4. Unite quindi le altre verdure e, dopo averle fatte insaporire per qualche minuto, coprite con il brodo vegetale (o con l’acqua). Non mettetelo tutto in una volta perché siete sempre in tempo ad aggiungerlo.
  5. Trasferite sul fuoco, unite una presa di sale grosso e lasciate cuocere per 25-30 minuti a partire dal bollore. Assicuratevi che le verdure siano ben cotte infilzandole con una forchetta.
  6. Frullate la vellutata con il mixer a immersione, profumate con una macinata di pepe e distribuite nei piatti completando a piacere con dei crostini di pane.

Per rendere più densa la vellutata potete rimetterla sul fuoco a fiamma media fino a che non avrà raggiunto la consistenza desiderata. Viceversa, se la volete più fluida, non dovrete fare altro che aggiungere un poco di brodo (ma anche panna o latte).

Come preparare i crostini di pane

I crostini sono imprescindibili quando si parla di creme e vellutate. Donano al piatto una nota croccante e aiutano a saziare. Si possono preparare in molti modi: in padella, in forno o in friggitrice ad aria. La prima e l’ultima sono ideali quando se ne vuole realizzare una piccola quantità mentre la teglia del forno è perfetta per ospitare la vostra scorta personale.

I crostini si possono preparare con qualsiasi tipo di pane, anche vecchio di qualche giorno. Oltre al classico pane bianco potete utilizzare quello integrale, senza glutine o nero. Inoltre è davvero semplice aromatizzarli con spezie (curcuma, zenzero, paprika, ecc.) o erbe aromatiche fresche o secche (salvia, rosmarino, timo, ecc.).

Per realizzarli tagliate il pane a dadini di un centimetro, conditeli con olio, sale ed erbe o spezie a piacere e cuoceteli con la tecnica che preferite fino a che non saranno dorati e, per l’appunto, croccanti.

Oltre che con i crostini, la vellutata si può servire con i ceci croccanti preparati al forno o in friggitrice ad aria: vi stupiranno con il loro sapore intenso e renderanno la vostra vellutata più ricca e proteica.

Vellutata di carote: tecniche di cottura

Vista la semplicità di preparazione, la vellutata di carote si può cuocere anche nei robot multifunzione (tipo Bimby) e in pentola a pressione, anche elettrica. Nel primo caso mettete tutte le verdure tagliate a pezzetti all’interno del contenitore/boccale, coprite con il brodo, aggiustate di sale e impostate un tempo di cottura pari a quello della ricetta (cominciate con 25 minuti) e una temperatura pari a 100°C. Azionate poi le lame fino a frullare tutto.

Per preparare la vellutata di carote in pentola a pressione invece riunite tutte le verdure in pentola, coprite con il brodo e aggiungete il sale. Chiudete con il coperchio e calcolate 10 minuti a partire dal fischio. Frullate poi con un mixer a immersione, profumate con il pepe e servite completando con un giro di olio a crudo.

Vellutata di carote: varianti

Questo piatto è davvero semplice da personalizzare aggiungendo spezie, erbe aromatiche o altre verdure. Praticamente tutti gli ingredienti infatti si possono trasformare in una vellutata: l’importante è regolare il quantitativo di acqua.

Potete ad esempio realizzare una vellutata di carote senza patate, sostituendole con altre 2 carote. Otterrete un primo piatto più leggero ma un poco meno cremoso. Per una vellutata di carote light invece, saltate il passaggio in cui la cipolla viene soffritta e limitatevi a mettere tutte le verdure in pentola con il brodo. Aggiungerete solo un giro di olio a crudo alla fine, proprio come si vede in questo video. In alternativa cimentatevi con la vellutata di zucca e carote (senza patate).

Spezie ed erbe aromatiche sono ottime per dare alla vellutata di patate e carote un sapore diverso ogni volta. Se amate i gusti esotici potete aggiungere:

  • curcuma (2 cucchiaini)
  • zenzero (1 cucchiaino se secco, 1 dito se grattugiato fresco)
  • curry (1-2 cucchiaini a seconda dei gusti)
  • paprika dolce o affumicata (1 cucchiaino)
  • cannella (1 cucchiaino)

Le erbe aromatiche invece si possono aggiungere direttamente in cottura in modo che rilascino tutto il loro sapore. Con le carote si sposano bene la salvia e il rosmarino, ma anche il timo e l’alloro. Potete realizzare il cosiddetto bouquet garni legandole insieme con lo spago così che poi sia più semplice rimuoverle.

Conservazione

La vellutata di carote si mantiene per 2-3 giorni in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico. Potete riscaldarla in padella o al microonde prima di portarla in tavola oppure gustarla fredda/a temperatura ambiente se la stagione lo permette. Tenete presente che la vellutata di carote avanzata è ottima anche per condire la pasta. Sentirete che delizia con una spolverata di formaggio grattugiato!

In alternativa si può congelare, già porzionata, e lasciarla scongelare in frigorifero prima di scaldarla. In questo modo si mantiene per 2-3 mesi.


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