La cosa più difficile è riconoscerli quando li si incontra nei boschi.
Una volta raccolti è poi necessario pulire e conservare i funghi porcini.

Come fare?
Continuate a leggere perchè oggi parliamo proprio di questo.

funghi porcini

Come pulire i funghi porcini

Prima di tutto lasciateli per un po’ capovolti su un foglio di carta di giornale per vedere se contengono parassiti che saranno disturbati dall’odore della carta e quindi “verranno allo scoperto”.

Una volta fatto ciò, munitevi di un coltellino molto affilato, un pennello da cucina – meglio se in silicone – e un panno di cotone appena inumidito.

Il primo passo è quello di staccare i residui terrosi a mano, dopo di che va separato il gambo dalla cappella: potete farlo con il coltellino o anche con le mani, ruotando i due in senso inverso.

Ed ecco il difficile: con il coltello o il pennello eliminate anche il resto della terra e dello sporco, ma molto delicatamente; infine strofinate il fungo con il panno umido.

I porcini, infatti, dato il loro sapore delicato e la loro consistenza spugnosa, non possono essere lavati.

A questo punto tagliateli come volete: meglio a rondelle i gambi che sono più spessi e a tocchetti le cappelle, sempre che le vostre ricette richiedano questo tipo di tagli.

Come conservare i funghi porcini

Anche conservare i porcini è semplice: il modo migliore per preservarne il profumo è surgelarli.

In alternativa potete anche porli sott’olio in barattoli sterili, oppure infilzarli con ago e filo, farne “collane” e lasciarli all’aria a seccarsi, girandoli spesso per scongiurare la formazione di muffe.

Come cucinare i funghi porcini

Dopo averli puliti e aver capito come poterli conservare, vediamo delle ricette per poterli gustare!

Eccone alcune:

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ultimo aggiornamento: 06-09-2022