Ne avevamo già parlato qui dell’accoppiata vincente tra cinema e bevute, ma allargando il nostro sguardo a 360 gradi, ad abbracciare tutto l’universo ‘liquido’, cocktail e superalcolici compresi. Oggi, invece ci concentriamo specificamente sul cinema che parla di vino, facendo toccare due mondi apparentemente lontani come il cinema e l’enologia, cosa che non deve stupirci, perché come ormai la cucina in quanto arte del mangiar bene è da tempo sbarcata sul grande schermo (lo vediamo ogni settimana!) inizia a farsi strada in sala anche l’arte del bere bene. Ultimamente, in particolare, sono usciti diversi documentari che mostrano come lavorano piccole e grandi aziende enologiche in tutto il mondo, segno che nonostante la supremazia italiana ancora molto forte, il vino e il gusto di berlo e apprezzarlo sta diventando davvero global…

Foto | Quinn Dombrowski

Un’ottima annata


Dalla vita frenetica in borsa nella London City alla calma e alla pace di panorami fatti solo di vigne in Provenza… e ci credo che Max sceglie di cambiare vita e trattenersi definitivamente tra queste ultime! Soprattutto se c’è di mezzo una tenuta ricevuta in eredità e che gli ricorda l’infanzia – la parte probabilmente più felice della sua vita – e se arriva a ‘ubriacarlo’ anche l’amore… è il film sul vino per antonomasia, qui anche le ricette sono cotte nel vino!

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Mondovino


Non solo Francia e Italia, ma anche la Napa Valley in California – zona enologicamente emergente e interessante – sono al centro di questo documentario sul mondo del vino, fatto non solo, ahinoi, da appassionati amanti del buon bere, ma spesso anche da finanziarie senza scrupoli, pronti a divorarli e a impadronirsi della loro preziosa produzione. Una ricerca che va in profondità, fino a scoprire quanto a volte siano crudeli le regole della globalizzazione, soprattutto quando a rimetterci è la qualità.

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Sideways


Restiamo in California e nei suoi vigneti, dove Miles ha organizzato, tra degustazioni guidate e vere e proprie sbronze, l’addio al celibato di Jack. Entrambi hanno ormai raggiunto la metà della propria vita, ma sembrano non averci ancora capito granché: soprattutto, non sembrano sapere dove andare. Questo viaggio offre loro molti momenti di riflessioni e per un attimo, sembra, anche un’occasione di riscatto, impersonata dalle attenzioni della cameriera e appassionata enologa Maya. Ma il fallimento è sempre in agguato e dopo l’ennesimo schiaffo della vita, Miles si scola la sua preziosa Cheval Blanc del 61.

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Bottle shock


Ed eccoci lì, dove è cominciata la fortuna della Napa Valley californiana – enologicamente parlando – nella Montelena Winery che nel 1976 vinse un prestigioso concorso di settore dando il via alla favolosa ‘sbornia’ che dura tutt’oggi…

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Somm

Il riconoscimento di Master of sommelier è sicuramente il più prestigioso del mondo: pensate che se ne possono fregiare solo 200 persone al mondo! Gli esami, infatti, sono durissimi e per superarli ci vogliono anni di studio, interamente consacrati all’enologia, alla faccia di famiglie, mogli e fidanzate! In questo docufilm piuttosto interessante sull’altra faccia del mondo del vino, ossia non la produzione, ma la degustazione, vengono mostrate le sessioni d’esame di 4 pretendenti all’ambito titolo… per sapere com’è andata non vi resta che assaporarlo, cioè, vederlo…

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Blood into wine


Non è sola la California nell’avventura della produzione vinicola made in Usa. Questo film documentario narra la scelta di Keenan che abbandona la mirabolante Los Angeles dove era un musicista rock piuttosto apprezzato, per una cittadina di appena 300 anime in quel dell’Arizona per sfidare tutto e tutti: aprirvi un’azienda vinicola di successo. Siamo negli anni Novanta e la crisi è ancora lontana, ma lui riuscirà a sconfiggere i pregiudizi.

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Red obsession


Anche l’Australia non se la passa male quanto a produzione vinicola, ma questo ennesimo documentario con la voce narrante di Russell Crowe (bandiera del cinema oceanico assieme a Nicole Kidman) racconta del viaggio all’interno del mondo dell’anologia che comprende imprenditori e semplici appassionati, da Bordeaux a Pechino, ascoltando le storie di chi ha fatto del vino un mestiere e chi una religione o, appunto, una rossa ossessione…

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Il profumo del mosto selvatico


Chiudiamo con questo mitico drammone del primo Keanu Reeves, qui nei panni di un timido rappresentante di cioccolato e reduce di guerra che incontra una giovane ‘inguaiata’ che sta tornando dal padre padrone incinta e soprattutto senza un marito. Il padre ha un vigneto molto grande e grazie alla sua produzione di vino dà da mangiare a tutto il paese, perciò, quando una notte si sviluppa un incendio, per salvare la vigna si tenta il tutto per tutto…

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Il vino celebrato nei film: i film che uniscono cinema ed enoteca

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ultimo aggiornamento: 24-04-2015