Ecco come preparare la torta cravatta per la Festa del papà

Si avvicina la Festa del papà. Un’idea regalo che risulterà senz’altro gradita è la torta cravatta in pasta di zucchero. Chi abbia la passione per il cake design non si farà pregare. La realizzazione del dolce in questione è più semplice di quanto si possa pensare. Partite da una base di pan di spagna tondo, realizzabile con questa ricetta collaudata, quindi farcitelo con una crema a piacere, nel mio caso una semplice pasticcera, e ricomponete il dolce.

Prima di rivestirlo con la pasta di zucchero, dovrete ricoprire completamente la superficie del dolce con della crema di burro (quì la ricetta) quindi procedete con la decorazione, che è davvero molto semplice: fate aderire la pasta di zucchero sulla torta e completate il tutto con il colletto ottenuto ritagliandola su misura, applicate dei bottoni creati con dei cerchietti sui quali praticare 4 fori equidistanti ed infine la cravatta che avrete ricavato ritagliando della pasta di zucchero nera ed applicando su di essa delle striscioline oblique nei colori preferiti.

Ingredienti

1 pan di spagna
500 gr di crema pasticcera
crema di burro qb
1 kg di pasta di zucchero
coloranti alimentari nero e giallo
miele qb

Preparazione

Tagliare il pan di spagna in tre strati quindi farcirli con la crema pasticcera. Adesso, una volta ricomposto il dolce spalmarlo su tutta la superficie, bordi compresi, con la crema di burro, creando uno strato sottile. Stendere la pasta di zucchero bianca e adagiarla sulla torta, farla aderire perfettamente avendo cura che non rimangano delle bolle d’aria. Adesso ricavare con la pasta di zucchero (sempre bianca) il colletto della camicia (aiutatevi con una sagoma di carta forno) e adagiatelo sulla torta. Preparate la cravatta stendendo la pasta di zucchero nera, ritagliandola per lo scopo e decorandola facendo aderire bene, grazie al miele o a della glassa, delle striscioline oblique di pasta di zucchero bianca e nera. Applicate per ultimi i bottoni et voilà, la torta è pronta.

Foto | Linda Marklund